Spread in salita e titoli in caduta. Anche oggi in Borsa, e l'andamento non è riferibile al solo mercato milanese, si conferma il momento negativo già rgistrato  nei giorni scorsi. 

Dopo la chiusura in forte calo di Tokyo con un -5,4%, Milano ha aperto in altalena per poi girare, a fine mattinata, verso ribassi importanti che hanno portanto l'indice FTSE MIB ampiamente sotto quota 16000.

Molte volte il mercato azionario non rispecchia l'economia reale e segue strategie diverse. Questa volta, però, sarebbe difficile spiegare altrimenti l'attuale momento negativo.

Infatti, i mercati dei paesi emergenti sono in calo, se non in difficoltà, le materie prime sgeuono lo stesso andamento, gli USA risentono di una fragilità che non potrà che crescere con la campagna elettorale per le presidenziali di fine anno e l'Europa, senza una vera identità politica ed economica, appare sempre più in balia degli eventi, incapace di sfuggire ai particolarismi dei singoli paesi e alle divisioni tra nord e sud, senza poi dimenticare tutti i problemi annessi alla migrazione, dai profughi siriani a quelli africani ed il rinnovarsi della crisi greca.