Dopo quasi quarantotto ore dalla strage di Nizza, ancora non è possibile sapere il numero di italiani coinvolti. Dopo diverse ore dal fatto, alla Farnesina risultavano dispersi 200 italiani. Passate le ore e fatte le opportune verifiche, il numero, per fortuna, si è drasticamente ridotto, pur mantenendosi elevato.

In questo momento sono 31 gli italiani che si suppone fossero a Nizza la sera del 14 luglio e di cui non si hanno notizie. I funzionari del ministero degli Esteri hanno registrato il dato senza fare alcune ipotesi, rimandando ulteriori comunicazioni solo dopo che le autorità francesi saranno in grado di fornire ulteriori informazioni sulle vittime.

Tra le persone di cui ieri erano stati pubblicati appelli sui principali social network, è stato ritrovato Andrea Avagnina, ricoverato all'ospedale Pasteur di Nizza in gravissime condizioni, mentre di sua moglie, Marinella Ravotti, non si hanno ancora notizie. Vittorio Di Pietro, ingegnere di Foggia, anche lui "ricercato" via Twitter è stato rintracciato sano e salvo. Rimangono ancora dispersi Angelo D'Agostino, 71 anni, e Gianna Muset, 68 anni, presenti sulla Promenade des Anglais per ai fuochi d'artificio.

L'unità di Crisi del ministero degli Esteri attivata per Nizza è sempre attiva (tel. 0039 0636225 - email: [email protected]). Inoltre, questa mattina l'ambasciatore italiano a Parigi, Giandomenico Magliano, è giunto a Nizza.