A fronte dei numerosi incendi in Lombardia, è stato chiesto alla Regione di modificare il calendario venatorio e sospendere le attività di caccia nei territori interessati dai roghi e in quelli limitrofi, come consigliato dall’Ispra e visto il provvedimento analogo adottato dal Piemonte.

E’ stato chiesto anche maggiore impegno nella lotta contro il bracconaggio. Ho annunciato in Consiglio il voto favorevole del Gruppo PD alla mozione presentata dalla consigliere Cremonesi, opportunamente modificata nel senso da noi richiesto ma la maggioranza ha votato pregiudizialmente in maniera contraria.

E’ vero che che la legge regionale sulla caccia, all’articolo 43 (comma 1 lettera m), stabilisce il divieto a chiunque di cacciare su terreni pregiudicati da incendi per un minimo di due anni ( ma non è applicata). Ma è anche vero che Maroni ha dichiarato: “Stiamo facendo una valutazione anche sulla questione caccia: stiamo cercando di capire se sia da accogliere la richiesta che alcune associazioni ambientaliste e anche qualche sindaco hanno fatto di vietare la caccia non solo nell’area coinvolta, ma anche nelle zone attorno.”

La nostra era una semplice richiesta di buonsenso e, ovviamente, non è stata accolta!