In merito al pagamento del canone Rai con la bolletta della luce, il Codacons, insieme ad altre associazioni a tutela dei consumatori, si è rivolto al TAR del Lazio per l'annullamento del decreto del ministero dello Sviluppo Economico che aveva consentito questa modalità di riscossione.

Le motivazioni che avevano portato il Codacons ed altri a rivolgersi al TAR erano le seguenti:
il pagamento in bolletta viene a snaturare la finalità della tassa legata al possesso di un apparecchio TV;
l'anomalia rappresentata dall'agente delegato alla riscossione, con un privato (gestore del servizio di fornitura elettrico) che diventa esattore pubblico;
lo sconto applicato al canone Rai, con l'assicurazione che adesso questo sarà pagato da tutti, è ridicolo. Il prezzo del  canone avrebbe potuto essere molto meno oneroso, ad esempio 80 euro;
la violazione dello Statuto del Contribuente per l'assenza di una procedura che, in tempi e modalità certe, avrebbe dovuto consentire all'utente di presentare eventuali dichiarazioni di esenzione dal pagamento.

Il Tar del Lazio si è pronunciato con l'ordinanza n. 7707/2016, respingendo il ricorso. Quindi, il canone Rai in bolletta è legittimo e va pagato.

Che cosa ha fatto decidere il TAR in tal senso? Secondo i giudici «le modalità previste per la dichiarazione di non detenzione dell' apparecchio televisivo non appaiono eccessivamente onerose né sproporzionate, e d' altro canto soddisfano esigenze di uniformità e completezza delle dichiarazioni da rendere, anche al fine di evitare un possibile contenzioso».

Per quanto riguarda l'aspetto delle eccezioni relative al possesso di un apparecchio tv, il Tar si è espresso, affermando che «l'avvocatura dello Stato ha dichiarato che l'Agenzia sta accertando tutte le dichiarazioni di non detenzione anche presentate entro il termine ultimo, anche se non redatte sul modulo predisposto, purché conformi nella sostanza alle indicazioni che il modulo prescrive. Per cui, l'eventuale danno appare non irreparabile, essendo esso ristorabile in sede di merito».

Pertanto, il canone Rai nella bolletta della luce diventa ineludibile e anche quello che è già arrivato con la bolletta di luglio va pagato e non sarà rimborsato. Il nuovo canone è pari a 100 euro, di cui 70 saranno chiesti in un'unica soluzione come arretrati dal mese di gennaio. I restanti 30 euro saranno distribuiti nelle successive 3 bollette. Questa è la modalità di pagamento per l'anno in corso.

Per i prossimi anni, a partire dal 2017, il canone Rai sarà suddiviso in dieci rate mensili che saranno  addebitate sulle fatture emesse dal fornitore di energia elettrica con scadenza successiva alla scadenza delle rate.