L'11 novembre, ha avuto luogo a Palazzo Lombardia, a Milano,  l'evento dal titolo Telemedicina e tele monitoraggio nuove continuità di cura, che ha visto  la partecipazione di persone del settore esponenti di Regione Lombardia, aziende farmaceutiche e giornalisti di quotidiani locali e nazionali confrontarsi sulle tecniche mediche e informatiche che permettono di curare e fornire servizi sanitari a un paziente non fisicamente presente, facilitando i rapporti tra gli specialisti e quelli tra medico e paziente e tra ospedale e territorio.

Di seguito, viene riportato il comunicato stampa che riassume lo svolgimento dei temi dell'incontro.

Andrea Mandelli, Senatore della Repubblica, Vicepresidente della V Commissione (Bilancio), Presidente della Federazione Ordini Farmacisti Italiani – “Il problema vero della sanità è vedere cosa c’è sul tavolo economico del bilancio. Il tema su cui bisogna partire è il SSN che, nel nostro Paese, è una delle cose più importante perché si occupa del cittadino dalla culla alla tomba in maniera straordinaria, ma bisogna renderlo sostenibile.
Più si è capillari sul territorio, e più soddisfiamo il bisogno del cittadino nel suo percorso di salute. In questo contesto la farmacia gioca un ruolo fondamentale, perché permette una prossimità con costi sociali ridotti”. – ha concluso Mandelli.

Claudio Zanon, Direttore Scientifico Motore Sanità – ha presentato il nuovo progetto, Motore Salute, che prevede di rendere fruibile le informazioni che riguardano il patient journey di un cittadino.
In un contesto di difficoltà sulle liste d’attesa o sul reperimento di uno specialista per una visita, è necessario adottare un approccio di carattere comunicativo dal punto di vista del paziente per facilitare il sistema journey. Tutto questo sarà possibile mettendo a disposizione un canale dedicato alla salute e un TG giornaliero, un call center che darà le risposte a chi ha più difficoltà con il web e un portale con varie sezioni. Per quanto riguarda i servizi si intende la possibilità di avere un depositary, un fascicolo sanitario personale, la tele assistenza, e gli screening.
Inoltre ci saranno degli spazi dedicati alle istituzioni, alle aziende farmaceutiche per informare il cittadino per es. sulle nuove terapie e uno spazio agenda sugli eventi di Motore Sanità.

Fiorenzo Corti, Responsabile comunicazione nazionale FIMMG – ha spiegato che con l’avvio della sperimentazione CReG , e grazie agli sforzi organizzativi delle cooperative dei medici di famiglia, la telemedicina è diventata una realtà in Lombardia, soprattutto nell’area delle cure primarie: sono oltre 100 i medici di famiglia che attualmente, per l’esecuzione di ECG e spirometrie, offrono ai loro pazienti, soprattutto anziani e affetti da patologie croniche, un servizio di telemedicina.
Secondo Corti: “E’ necessaria una maggior presenza ai tavoli nazionali della nostra Regione ed è indispensabile che queste attività  vengano riconosciute nella negoziazione  attualmente in corso per il rinnovo  della Convenzione per la Medicina Generale”.

Federico Cesari, Clinical Engineering Health Technology Assessment – ha spiegato nel suo intervento il rapporto che intercorre tra telemedicina e disabilità.
La tele assistenza gioca un ruolo fondamentale per i pazienti disabili e può essere attiva e passiva. In passato, per un disabile, il mezzo per trasmettere i propri parametri era il telefono, successivamente la tv, e poi è venuta l’epoca del cellulare e del computer ma la vera svolta è lo smartphone.
La teleassistenza comporta anche un vantaggio economico per il SSN che sposta dall’ospedale alla casa del paziente il luogo della cura.

Carlo Borghetti, Consigliere Regionale, capogruppo PD, componente III Commissione permanente - Sanità e politiche sociali - Regione Lombardia – La telemedicina funge come leva dell’appropriatezza organizzativa e politica. L’appropriatezza oltre che far risparmiare le risorse, rende i servizi più qualitativi.
“Se aumentiamo la centralizzazione delle gare, matematicamente si recuperano le risorse. Non si può neanche pensare a una riduzione del fondo sanitario, quello che è importante è perseguire degli obiettivi condivisi da tutti indipendentemente dal colore politico” – ha concluso il Consigliere Regionale. Giovanni Monchiero, Membro XII Commissione (Affari Sociali), Camera dei Deputati – ha sottolineato che: “Nonostante i tagli alla Sanità, resta fondamentale garantire ai cittadini un’adeguata erogazione dei servizi contenendo i loro costi. L’organizzazione dei centri territoriali nel nostro paese è eccellente, e  il perno della medicina territoriale non possono non essere i Medici di Medicina Generale”.

Noemi De Santis, Amministratore Farmosa – ha spiegato la piattaforma FARMOSA, un software per aziende ospedaliere che, attraverso la scansione dei codici a barre dei medicinali, crea un magazzino virtuale dei prodotti disponibili nel singolo reparto ospedaliero completo di scadenze e di numero di unità per ogni medicinale. “Il personale medico inserisce la terapia prescritta e somministrata giornalmente ai pazienti – continua De Santis - a seguire il personale infermieristico conferma da tablet con semplici click la somministrazione della terapia, riportando eventuali incidenti terapeutici occorsi.
Questa piattaforma collaborativa in tempo reale consente di abbattere notevolmente il rischio terapeutico - che occorre circa sul 10% dei pazienti - e monitorare i consumi dei farmaci, contrastare gli sprechi e ottimizzare i tempi del personale”.

Loredana Luzzi, Direttore Socio Sanitario Grande Ospedale Metropolitano Niguarda –  sostiene che quello che manca per un utilizzo diffuso della telemedicina è un quadro regolatorio che sostituisca l'accreditamento delle "casette" con l'accreditamento dei percorsi e che nell'ambito di questi individui, a livello nazionale, requisiti professionali, organizzativi e tecnologici.

Paola Macchi, Consigliere Regionale, capogruppo Movimento 5 stelle, componente III Commissione permanente - Sanità e politiche sociali - Regione Lombardia – “Mantenere le persone in salute agendo prima che si ammalino” - è questo l’obiettivo perseguito dalla Macchi – “il punto di partenza è quindi la prevenzione primaria, mettendo in atto il monitoraggio della persona sana, dai suoi stili di vita, all’alimentazione e di tutto ciò che comporta il mantenimento di una persona in salute”.

Fernando Masella, Presidente Santer Reply – ha spiegato che: “I paradigmi della Sanità Digitale ( healthcare 3.0) abilitano una interazione più diretta tra il cittadino e i servizi sanitari che sono sempre più accessibili in ogni momento e in ogni luogo, inoltre la qualità del servizio reso è assolutamente personalizzata rispetto alle reali esigenze del cittadino; l’insieme di queste innovazione costituisce un vero e proprio “ecosistema” a garanzia della continuità assistenziale  – ha continuato il Presidente - con il suo prodotto  Ticuro Reply, Healthy Reply ha trovato una soluzione innovativa per  la Telemedicina e il Telemonitoraggio”. – ha concluso Masella.

Roberto Soj, Direttore Generale Lombardia Informatica – ritiene che l’informatica dei big data offre oggi la possibilità di segmentare in maniera efficace la domanda. Tramite l’analisi e la classificazione dei dati di consumo, si riesce a classificare chiaramente le categorie significative di utenti in: “frequent users”, “occasional users”, malati semplici e pluripatologici. Questa possibilità di profilazione dell’utente ha chiaramente rivoluzionato il modo con cui l’offerta può e deve prepararsi per rispondere in maniera efficace ai bisogni della domanda.
“In Lombardia da qualche anno si stanno sperimentando sistemi organizzativi e tecnologici di gestione delle cronicità e delle fragilità, ripensando ai modi con cui l’offerta può declinare le sue attività a beneficio dei percorsi di cura dei cittadini” – ha concluso il Direttore.

Secondo Francesco Sicurello, Presidente Istituto Internazionale di Tele-Medicina e Associazione Italiana Telemedicina e Informatica Medica; Università di Milano Bicocca – “Le applicazioni di telemedicina, una volta risolto l'aspetto apps-devices come dispositivo medico, possono e devono entrare a far parte dei servizi essenziali di assistenza per facilitare  l'integrazione ospedale-territorio e permettere una reale ed efficace continuità di cura – spiega Sicurello - da un lato occorre facilitare il cosiddetto invecchiamento attivo (active aging) a fini anche di prevenir complicanze patologiche e dall'altro monitorare in modo appropriato e periodico parametri sanitari peculiari della malattia cronica”.

Ha chiuso i lavori Maurizio Bersani,  Direzione Generale Welfare Regione Lombardia - ha definito la telemedicina uno strumento utile sia al paziente sia al professionista. La telemedicina, come il telemonitoraggio,  deve facilitare la comprensione, l’utilizzo e la gestione del paziente.

(Chiara Gallocchio, Ufficio Stampa)