Il 24 gennaio del 1949 nacque nella “sua” Chicago John Adam Belushi. Di origine albanesi, è stato uno dei più fieri fustigatori della società puritana e perbenista americana rispecchiandosi pienamente nelle rivendicazioni culturali e ideologiche del ‘68 e dieci anni dopo (quando la spinta del movimento si era in gran parte arenata) con i suoi successi televisivi ha incarnato un nuovo modello di ribellione al sistema. John era nato a Humbolt Park, quartiere di Chicago, e diaveva diviso la sua infanzia con una sorella (maggiore) e due fratelli più piccoli (James Adam e William Adam). Nel 1963 entrò nella Wheaton Central High School e si fidanzò con Judy Jacklin che diventerà in seguito sua moglie. Il suo Professore di recitazione e il Preside della scuola lo convinsero a sfruttare le sue enormi capacità di mattatore per intraprendere una carriera da comico. Con il suo trio (i West Compass Players) ricevette il premio “Associate of Arts” nel 1970. La sua passione per le imitazioni lo aiutarono ad avere un iniziale discreto successo e a preparare quello che in futuro lo consacrerà in tutto il mondo. L’Editore della rivista National Lampoon si accorse di lui e cominciò con l’offrirgli una parte in uno show di stampo parodistico. In quell’occasione incontrò Cheavy Chase e perfezionò la sua imitazione di Joe Cockerr. Partecipò anche ad un programma comico radiofonico e nel 1973 comincia a far uso di sostanze stupefacenti. Nel 1975 approda al Saturday Night Live e l’anno successivo si sposa. Incontra Dan Aykroyd a Toronto e la coppia fa parte fin dall’inizio del progetto del SNL che travolge i canoni televisivi americani lanciando nuovi comici al passo coi tempi. Oltre alla coppia Belushi-Aykroyd, il successo arride a Cheavy Chase, Bill Murray, Gilda Radner, Steve Martin, Eric Idle e a tanti altri. L’eclettico Belushi immortala nuovi sketch e personaggi, dal Samurai all’ape impazzita. Durante le riprese del capolavoro cinematografico Animal House, John e Dan si entusiasmarono durante un concerto blues nell’Oregon e cominciarono a tracciare le fondamenta dei loro personaggi forse più amati: Jake ed Elwood Blues, i Blues Brothers. Al cinema gira solamente otto pellicole e tutte in pochi anni regalando ai suoi fan capolavori di inestimabile valore (su tutti Chiamami aquila). Nella note del 4 marzo 1982, in un Hotel, in compagnia della cantante Cathy Evelyn Smith, ubriaco, si fa iniettare la dose letale. Con lui, scompare un personaggio dai troppi eccessi ma anche un’epoca ribelle ed estrosa.

Pier Giorgio Tomatis