Continuano i "leaks" del gruppo di hacker Fancy Bears che, dopo aver violato i database della Wada, sta pubblicando l'elenco degli atleti che hanno fatto uso di farmaci contenenti sostanze dopanti, ma usufruendo di una prescrizione medica.

L'elenco pubblicato da Fancy Bears, che inizialmente sembrava riguardare solo atleti statunitensi, si sta allargando e comprende atleti di tutte le nazionalità e non solo quelli che a Rio hanno vinto una medaglia.

I nomi pubblicati oggi nella nuova pagina del sito fancybear.net sono elencati di seguito.

Stati Uniti d'America

Bethanie Mattek-Sands, tennista vincitrice a Rio della medaglia d'oro nel doppio misto.
Dagmara Wozniak, schermitrice medaglia di bronzo a Rio nella sciabola a squadre.
Deanna Price, specialista nel lancio del martello.
Kathleen Baker, nuotatrice che a Rio ha vinto l'oro nella 4x100m misti e l'argento nei 100m dorso.
Mcquin Baron, giocatore di pallanuoto della nazionale statunitense.
Michelle Carter, prima classifica a Rio nel getto del peso.
Sam Dorman, tuffatore, a Rio argento nel sincro dal trampolino di 3 metri.
Tervel Ivaylo Dlagnev, lottatore.

Gran Bretagna

Bradley Wiggins, conquista a Rio il quinto oro olimpico con il quartetto inglese nella prova dell'inseguimento a squadre su pista.
Charley Hull, giocatrice di golf.
Christopher Froome, a Rio medaglia di bronzo nella cronometro su strada.
Heather Fisher, giocatore di rugby a 7
Sam Townsend, canottiere.


Danimarca: Pernille Blume, nuotatrice che a Rio ha vinto un oro e un bronzo.
Russia: Misha Aloyan.
Polonia: Natalia Madaj, oro a Rio nel canotaggio.
Repubblica Ceca: Petra Kvitova, tennista medaglia di bronzo a Rio nel singolo.
Romania: Roxana Cogianu, bronzo a Rio nel canottaggio.
Germania: Robert Harting, Franziska Hentke, Christina Obergfoll, Christian Vom Lehn.

Dai documenti pubblicati, i farmaci sono stati prescritti in alcuni casi durante i Giochi di Rio, in altri casi in periodi temporali diversi, anche relativi a qualche anno fa. Non è da escludere che i farmaci prescritti fossero necessari a contrastare patologie reali. Resta però da capire, in alcuni casi, se per certi tipi di patologie non esistano farmaci alternativi che non contengono sostanze dopanti.
In passato, la Wada ha sospeso atleti che avevano fatto uso di farmaci non consentiti dietro prescrizione medica. Anche questa diversa modalità di valutazione dovrà essere spiegata.

Già dopo la prima pubblicazione non è arrivata da Wada alcuna dichiarazione di smentita sulla veridicità dei documenti. Pertanto, è ormai evidente che la vicenda non è uno scherzo.

Dopo la pubblicazione di questo secondo elenco, i Fancy Bears hanno annunciato una nuova lista di nomi di atleti famosi. Non resta che attendere.