Vedo reazioni scandalizzate alle attività pubbliche del Satanic Temple fondato da Lucien Greaves (che, tanto per cominciare, non si chiama Lucien Greaves ma Douglas Meisner, e di cui ecco una foto). Capisco le reazioni ma occorre capire bene che cos'è il Satanic Temple, cui dedico un capitolo del mio "Satanism: A Social History". Meisner non crede all'esistenza del Diavolo ed è assolutamente ateo. Ha studiato neuroscienze ad Harvard e si è specializzato nel manipolare l'opinione pubblica attraverso i media e Internet. Le sue provocazioni "sataniste" tra cui una grande statua eretta a Satana che fa da maestro a due bambini, cerimonie più o meno sataniche - ma comunque presentate come tali - in pubblico, la richiesta di spazi pubblici per il Satanic Temple nelle scuole e nei consigli comunali, sono studiate precisamente per provocare reazioni da parte dei cristiani e poi esporli al pubblico ridicolo o colpirli quando meno se lo aspettano con cause legali. Non si tratta di un puro esperimento sociale o di goliardia ma c'è dietro una strategia giuridica molto precisa, e parecchi soldi. Sistematicamente Meisner/Greaves chiede attraverso cause legali che dovunque in uno spazio gestito dallo Stato c'è una statua di Gesù Cristo o si concede un momento per la preghiera cristiana lì, in nome degli "uguali diritti", i giudici ingiungano di dedicare uguale spazio o tempo a statue o invocazioni a Satana. Meisner/Greaves sa perfettamente che non può vincere queste cause. Il suo scopo è perderle, ma con sentenze dove i giudici ordinino in nome della parità di rimuovere le statue, o eliminare le preghiere, cristiane. Ha avuto due sentenze esemplari in questo senso. Nel 2015 in Oklahoma, dove il Parlamento statale aveva in giardino una stele con i dieci comandamenti, ha chiesto di metterne accanto una che inneggiasse a Satana. Ha perso, ma i giudici hanno ordinato di rimuovere la stele con i dieci comandamenti. Nel 2016 a Phoenix, Arizona, dal momento che per antica tradizione il consiglio comunale apriva le sue sessioni con preghiere cristiane ed ebraiche, ha chiesto di aggiungere una preghiera a Satana. Anche qui alla fine si è arrivati a una transazione pilotata dal giudice e il consiglio comunale, anziché inserire la preghiera satanica, ha eliminato quelle cristiane ed ebraiche. Si tratta solo di capire come funziona questa strategia e quali sono i suoi scopi. Almeno negli Stati Uniti scatenare reazioni scandalizzate, specie su Facebook, è parte integrante della strategia. E funziona

Massimo Introvigne