Quarta. Ultima sarebbe stato meglio, perché non avrebbe avuto il sapore della beffa. Questa mattina, all'alba Federica Pellegrini non è riuscita a dare il via alle celebrazioni, preparate da tempo e in attesa dietro l'angolo, che in Italia sarebbero seguite nel caso di una sua vittoria, seppur improbabile, o anche di una medaglia, ipotesi più realistica, nella gara che lei predilige, i 200 metri stile libero.

Invece del bronzo, traguardo minimo accettabile, per colei che già avevano iniziato a definire "divina", è arrivato, al posto del metallo, solo un misero "legno". E per quello che si è visto, ne è stata la logica conseguenza.

In ultima posizione al riferimento cronometrico dei 50 metri, Federica Pellegrini non ha mai dato la sensazione di poter gareggiare con le prime. Ed anche nell'ultima parte di gara non è riuscita a cambiar marcia e ad imprimere quel cambio di ritmo che è sempre stato la sua arma vincente e che le ha consentito di vincere allori ed ottenere il record del mondo.

La testa? No, lo ha confermato lei stessa anche utilizzando toni alquanto decisi. Semplicemente non ne aveva. Le gambe non andavano e, di conseguenza, di più non poteva fare. Una disdetta certo per un'atleta che si era allenata per mesi per ottenere un alloro alle olimpiadi. Ne sono conferma la vittoria agli europei di Londra ed il fisico asciutto, testimone di diete ed allenamenti.


La delusione è stata notevole. Lo testimonia la sua dichiarazione via social: «Eh già non è arrivata!! Fa così male questo momento che non potrei descriverlo!! Non è un dolore di uno che accetta quello che è successo , anzi è un dolore di una che sa cos'ha fatto quest'anno...la determinazione che ci ha messo...il mazzo che si è fatta.. I pianti per i dolori e per la fatica...lo svegliarsi la mattina e dopo 7 ore di sonno sentirsi come se ti avessero appena preso a pugni quanta è ancora la stanchezza...sì ho 28 anni....bla bla bla....ma ci credevo...ho combattuto con tutto quello che avevo e purtroppo ho perso...forse è tempo di cambiare vita ...forse no....certo è che un male così forte poche volte l'ho sentito....»

Ma come è finita la gara? L'americana Katie Ledecky è arrivata prima in 1'53"73, la svedese Sarah Sjostrom seconda in 1'54"08, l'australiana Emma McKeon terza ad 1'54"92. La Pellegrini ha fatto segnare il quarto tempo con 1'55"18.

Federica Pellegrini non è riuscita a vincere una medaglia dopo 12 anni dalla sua prima partecipazione alle Olimpiadi. Invece, nell'impresa è riuscito l'americano Michael Phelps che di ori, a Rio 2016, ne ha già vinti ben tre, senza aver intenzione di fermarsi. E lui ha 31 anni, un'età "preistorica" per un nuotatore.