Fermato alla frontiera tra Brasile e Bolivia, l’ex terrorista avrebbe cercato di esportare denaro illegalmente.

Cesare Battisti, 62 anni, è stato fermato ieri nella città di Corumbà, Mato Grosso du Sul (Bolivia), con l’accusa di trasferire illegalmente denaro all’estero.

Secondo il quotidiano di Rio de Janeiro ‘O Globo’, la polizia brasiliana avrebbe arrestato l’ex membro del Pac, Proletari armati per il comunismo, alla frontiera tra Brasile e Bolivia.

Gli agenti di polizia che hanno arrestato Battisti, dichiarano che l’ex terrorista aveva con sé poco più di 10 mila reais e qualche centinaio di dollari, una somma alquanto modesta se si pensa che 10 mila reais corrispondono a circa 3000 euro, ma tanto è bastato alla ‘Policia Federal’ per trattenerlo e metterlo in stato di arresto.

I difensori di Battisti si sono subito mobilitati e hanno presentato un ricorso per la scarcerazione immediata.

Il segretario del Pd Matteo Renzi, appresa la notizia, ha invitato le autorità italiane a chiederne l'immediata estradizione per far scontare a Battisti in Italia il residuo di pena che lo visto condannato per rapina e omicidio.