Irma stavolta non ha nulla a che vedere con Shirley MacLaine o Jack Lemmon. Questa Irma non è per nulla dolce, anzi è potenzialmente violenta e molto temibile, trattandosi di un uragano di categoria 5 con venti fin quasi a 300 km ed una potenza distruttiva enorme.

In queste ore, Irma sta interessando le isole dei Caraibi da Antigua alle Bahamas ed è previsto che nel fine settimana raggiunga le coste della Florida. Nel caso mantenga questa forza le conseguenze per lo Stato americano sarebbero peggiori di quelle causate da Harvey nell'area metropolitana di Houston e Galveston.

Ovviamente, si teme adesso soprattutto per i danni e le vittime che Irma può causare nelle isole a sud della Florida che vengono investite al massimo della sua forza.

Anche l’aereo (un A330 dell’Alitalia) che porta il Papa in Colombia, decollato dall’aeroporto di Fiumicino alle 11, a causa di Irma cambierà la rotta stabilita evitando di sorvolare Portorico, passando a sud delle Barbados.

Nel frattempo, il Centro Nazionale Uragani degli Usa sta tenendo sotto osservazione una nuova perturbazione che si sta formando in mezzo all'Atlantico a meno di una settimana di "distanza" da Irma. Si chiama Jose ed è classificata, al momento, come tempesta tropicale.