Un grande striscione giallo di Greenpeace con lo slogan Yes We Can Stop TTIP! fatto sventolare dalla terrazza del Pincio ha dato il via, questa mattina, alla giornata di mobilitazione nazionale #STOPTTIP che è stata celebrata a Roma con una manifestazione che ha visto sfilare da Piazza della Repubblica fino a San Giovanni un grande corteo a cui hanno partecipato, oltre ai cittadini, i rappresentanti di 300 organizzazioni insieme a Greenpeace.

Il negoziato sulla flessibilità delle regole relative agli scambi commerciali tra USA ed Europa si basa, secondo gli organizzatori della manifestazione, su un approccio di stampo esclusivamente neoliberista che vede prevalere gli  interessi delle multinazionali, soprattutto quelle statunitensi, rispetto ai diritti e alle tutele del lavoro e della salute.

Con la scusa di "abbattere le barriere al commercio" tra Stati Uniti ed Unione Europea, le attuali garanzie di sicurezza e di tutela verrebbero meno in quasi tutti i settori dell’economia: dall’agricoltura all’industria, dall’informatica alle banche.

Inoltre, con il supporto della creatività e della fantasia,  avremo la  quasi matematica certezza che nei nostri piatti finiranno prodotti OGM descritti come il risultato delle moderne tecnologie agricole. Altro che prodotti DOC, DOP, certificati di orgine garantita e made in Italy!

Alla manifestazione, conclusasi a San Giovanni con interventi e musica dal palco allestito nella piazza, hanno partecipato anche il segretario della Cgil Susanna Camusso e quello della FIOM Maurizio Landini.