All'inizio della legislatura, i parlamentari del Movimento 5 Stelle promisero che del loro stipendio ne avrebbero tenuto solo una parte e così è stato. Utilizzando parte dell'indennità, della diaria e dei rimborsi, finora, i parlamentari 5 Stelle hanno messo insieme la ragguardevole cifra di oltre 17 milioni di euro, di cui 16 sono stati utilizzati per finanziare l'iniziativa Microcredito per le Imprese.

Oggi, nella sala Koch del Senato, i 5 Stelle hanno celebrato l'anniversario del primo finanziamento erogato grazie alla loro iniziativa che, in dodici mesi, è cresciuta fino a garantire il supporto gratuito di commercialisti, consulenti del lavoro e quasi 10.000 sportelli bancari in grado di accogliere le richieste dei cittadini in tutta Italia.

Le pratiche di microcredito accolte finora sono state 1.852, con la previsione di arrivare a quota 4.000 entro la fine del 2016. Considerando la cifra di oltre 40 milioni di euro, relativa al finanziamento delle spese elettorali, rifiutata, la somma complessiva risparmiata dallo Stato grazie ai 5 Stelle è superiore ai 60 milioni di euro.

In base a queste evidenze, Roberta Lombardi ha presentato una proposta di legge per decurtare gli stipendi di deputati e senatori, riducendo l’indennità di base del 50%, trasformando la diaria in rimborso, ed eliminando le indennità aggiuntive, come quelle previste per ricoprire altri incarichi.