Non so quanti di voi hanno esperienza diretta nel campo, ovvero si sono trovati a dover affrontare la "gestione" di un "diversamente abile" in famiglia.

Ricordo, per mio vissuto, che il responsabile del centro di rieducazione psicomotoria Don Orione a Pescara, dove portavamo mio fratello per le cure del caso, tentò di confortare mia madre dicendole che se ogni famiglia avesse un caso di disabilità in seno, forse saremmo meno soli.

Di certo quello che sgomenta ed atterrisce è la totale indifferenza di questa società. Peggio, la morbosa curiosità e la ricerca del divertimento a tutti i costi.

 Capita così che che Luca Isoni, 37 anni disabile, viene picchiato nel parcheggio di una discoteca a Sab Teodoro (Sardegna) da un 27 sassarese, B.A., con il quale Luca si era recato a ballare. E che gli astanti, 5 o 6 tra ragazzi e ragazze. invece di intervenire per sedare il tutto, si siano divertiti a filmare le percosse per poi postare il tutto su facebook.

Proprio il filmato postato ha fatto si che l'atto di violenza subito venisse alla luce, Luca infatti aveva raccontato di essere caduto, forse per difendere quel briciolo di dignità che ancora gli restava.

45 giorni di prognosi, lo sdegno delle autorità - Ministro Boschi in testa - indagini secretate... tutto seguirà il suo corso.

Ma quei 5 o 6 ragazzi che hanno filmato il tutto restano lo specchio emblematico di questo società: amorale, assente, vacua.