Arriva oggi la smentita alla notizia - diffusa dal Libya Herald lo scorso 19 agosto - dell'arresto del tunisino Moez Al Fezzani, conosciuto anche come Abu Nassim.

Noto alla nostra intelligence da lungo tempo, è considerato il "reclutatore" dei seguaci della Jihad in Italia;  proprio in Italia subì un processo che si risolse con una assoluzione e l'estradizione - nel 2012 - salvo poi il ripensamento della Corte di Appello, l'anno dopo, che ne sancì la colpevolezza. 

Da allora, è caccia all'uomo, soprattutto in Libia: il suo nome è testa di serie tra i maggiori ricercati dalle autorità tunisine, per i suoi legami con l'Isis e soprattutto perchè ritenuto autore del tentato golpe per prendere il controllo della città tunisina di Ben Guerdane: negli scontri - risalenti allo scorso marzo - rimasero uccise 58 persone.