Venerdì 10 marzo presso la Sala Pirelli a Palazzo Pirelli, alle 10.30 si terrà il workshop intitolato "Il governo dell’innovazione farmaceutica: modelli di gestione sostenibile dei farmaci oncologici innovativi ad alto costo".

L'evento è stato organizzato per rispondere ai seguenti quesiti:

- Come conciliare la limitatezza delle risorse finanziarie disponibili con l’elevato costo dei farmaci più innovativi, garantendo al sistema oncologico sostenibilità, accesso alle cure e remunerazione della ricerca promossa dalle aziende?
 
- Come rendere questi concetti scientifici ed economici alla portata di milioni di cittadini che, alla luce dell’impatto sociale dei tumori, devono direttamente o indirettamente confrontarsi con queste malattie?

I dati relativi ai malati di tumore in Italia ci dicono che sono tre milioni le persone che vivono dopo una diagnosi di cancro. Ogni anno il numero di pazienti aumenta di 90.000 persone. Tolti i tumori della cute, il 55% degli uomini e il 63% delle donne colpiti da patologie oncologiche sopravvive nei cinque anni successivi alla diagnosi.

A questi dati, però, fa riscontro il problema della sostenibilità e dell’accesso alle terapie innovative che insieme ai progressi nelle tecnologie di diagnosi stanno cambiando le prospettive per i pazienti.

 In Italia i tumori più frequenti, nel totale di uomini e donne, sono nell’ordine quello del colon-retto (con 52.000 nuove diagnosi stimate per il 2016), della mammella (circa 50.000 nuovi casi) e del polmone (41.000 nuovi casi). La sopravvivenza più alta a 5 anni si registra per il tumore della mammella (85,5%), per il tumore del colon (60,8%) e del retto (58,3%), mentre quella per il tumore del polmone è pari al 14,3%, più elevata rispetto alla media europea.

Per tutte queste neoplasie sono o stanno per rendersi disponibili terapie innovative, ma l’innovazione, soprattutto in oncologia, deve sempre fare i conti con il problema dell’accesso legato sia ai costi sia a ostacoli burocratici.  

La legge di bilancio 2017 vincola le risorse aggiuntive a obiettivi specifici quali: farmaci oncologici, farmaci innovativi, stabilizzazioni, vaccini, rinnovi contrattuali, premialità sui Lea.

Durante il workshop, Regione Lombardia illustrerà la propria esperienza nel rendere omogenei e appropriati i criteri con cui alcuni farmaci antineoplastici ed alcune procedure vengono prescritti nei diversi centri di patologia.

Lo strumento utilizzato è l’interpretazione dei dati della letteratura da parte di professionisti con particolare esperienza nelle singole patologie.

Attraverso le reti di patologia, farà in modo che ciascun paziente potrà ricevere un trattamento adeguato alle sue necessità in modo omogeneo su tutto il territorio regionale, evitando faticosi spostamenti in centri di riferimento se non necessari.

Apriranno i lavori gli esponenti regionali: Fabio Rolfi, Presidente III Commissione permanente - Sanità e politiche sociali Regione Lombardia, Angelo Capelli, Vicepresidente III Commissione permanente - Sanità e politiche sociali Regione Lombardia e Massimo Medaglia, Dirigente Struttura Farmaco, dispositivi e HTA, Regione Lombardia.