Dopo aver chiuso la coda elettorale delle primarie, con la votazione che è stata protratta fino alle dodici di venerdì causa la lentezza e l'inconsistenza della piattaforma tecnologica utilizzata per votare in abbinamento alla complicata procedura scelta per garantirne l'affidabilità, il Movimento 5 Stelle, in quanto entità, ha ringraziato tutti coloro che hanno contribuito alla votazione.

A comincare dagli iscritti, che hanno partecipato e che hanno consentito un "record mondiale: il primo candidato premier di una forza politica scelto e votato interamente in Rete."

Poi i tecnici che hanno respinto i tentativi di attacchi ai server (!), simili ai precedenti. "La nostra casa era difesa come una fortezza e le nostre telecamere di sicurezza virtuali hanno registrato tutte le tracce lasciate utili per la loro identificazione, che saranno prontamente girate alla polizia postale."

Infine, sono stati ringraziati anche tutti i candidati. In questo caso, immaginiamo soprattutto i sette che si sono prestati a fare da comparse per giustificare tutta la messa in scena delle primarie che avranno come vincitore scontato Luigi Di Maio.

Ma non è mancata neppure una notevole dose di ironia quando il Movimento 5 Stelle ha annunciato di voler "continuare ad investire in tecnologia per rendere Rousseau sempre migliore, funzionale e usabile. Pensate a come era Rousseau un anno fa. Pensate a come è oggi (!!!). Pensate infine a come sarà tra un anno."

E per chiudere non poteva mancare qualche "dovuto" riferimento agli altri partiti che "non hanno uno straccio di programma, non hanno nessun metodo per scriverlo, non hanno un candidato premier, sono dilaniati da lotte interne, insultano come dei bambini invidiosi e lasciano tutte le decisioni ai segretari mentre continuano a prendere milioni di euro di finanziamento pubblico. Però gli immaturi, verticisti, truffatori nel caos saremmo noi!"

E neppure potevano mancare i ringraziamenti "ai media, ai giornalisti, ai commentatori, agli opinionisti, ai soloni dell'informazione che, dall'alto delle colonne dei loro giornali che non compra più nessuno e dall'alto dei loro talk e tg che registrano sempre meno ascolti, si sono messi a giudicare e denigrare, mossi unicamente da fini politici e senza la cultura di base minima per capire quello che abbiamo realizzato. Immaturi, caos, truffatori, verticisti sono solo alcuni degli insulti che ci hanno rivolto. Ci siamo abituati, non ci scalfiscono. La notizia è che tutti hanno avuto la possibilità di candidarsi (e nessuno è stato spinto a farlo per costruire competizioni farlocche) e tutti hanno avuto la possibilità di votare. La notizia è che non c'erano correnti che si confrontavano, ma persone che si proponevano. La notizia è che siamo proiettati nel futuro, non rivolti al passato. Se questo sia un bene o un male, lo decideranno gli elettori al momento."

Come dire... basta crederci! Con tanti auguri, naturalmente!