E' andata in onda ieri sera l'intervista esclusiva rilasciata dal premier turco - Erdogan - alla Rai. (Rainews24)

Ci sarebbe da dire: niente di nuovo sotto il sole: soliti proclami, solite tesi ribadite in qua e in là attraverso media e social un pò ovunque.

Sembra stupito, Erdogan, del clamore che ruota attorno alle purghe del dopo golpe: quasi a dire "di che vi impicciate voi? sono questioni interne", come se le 20.000 persone fino ad oggi arrestate (nel dopo golpe, appunto) fossero un dettaglio trascurabile, come quando ci diciamo "ma si, dai, per tanto poco...."

Un incidente di percorso, insomma, niente di rilevante, come lo sono tutti coloro rimossi dai propri incarichi - e qui si va ben oltre il numero sopra indicato! 

Rilevante per Erdogan è invece la posizione dell'Europa: "che decida da che parte vuole stare" ha tuonato il premier turco.

E qui, francamente, mi sento di condividere. Solo, credo, la parte che sceglierei io non penso sia quella che Erdogan si aspetta.

BACCHETTA ANCHE L'TALIA, MOGHERINI IN TESTA

Dalla sua sporta, Erdogan tira fuori anche qualcosa per noi (mica pensavate di passarla liscia, eh?) Mogherini in testa.

Ma come, è volata immediatamente in Francia dopo l'attentato di Nizza, e nessun esponente della Cee si è fatto vivo in Turchia nel dopo golpe?

Un caldo invito, quello rivolto al nostro alto rappresentante per la sicurezza e gli affari esteri, a recarsi ad Ankara, perché "bisogna rendersi conto di persona come stanno le cose, prima di sparare sentenze".

CUORE DI PADRE

E cosa ne pensa Erdogan delle indagini che la Procura di Bologna sta conducendo su suo figlio Bilal, accusato di riciclaggio?

Povera creatura, il suo cuore di padre lo difende a spada tratta. Compunto nel suo ruolo, Erdogan ci invita ad occuparci della Mafia, non di suo figlio, Non senza minacciare - e molto poco velatamente - ripercussioni diplomatiche contro l'Italia.

Ma questo signore, prima o poi, qualcuno lo fermerà?