Dopo la preoccupazione espressa dai lavoratori e dai sindacati, anche dal Parlamento arriva un monito contro il ritardo che si sta accumulando nei decreti riguardanti l'APE sociale, la quota 41 per i lavoratori precoci e le altre opzioni di tutela nell'accesso alla pensione.

A questo riguardo, gli schemi dei decreti che dovranno essere corretti sulla base del parere del Consiglio di Stato, registrati dalla Corte dei Conti e pubblicati poi sulla Gazzetta ufficiale, e che successivamente l’Inps dovrà emanare le circolari attuative, fa ritenere che difficilmente il tutto possa concludersi entro la prossima settimana, come invece prevede l'Esecutivo.

Purtroppo la settimana non ha portato buone notizie nemmeno per i lavoratori esodati e le lavoratrici opzione donna.