Ad inizio settimana, la cancelliera Merkel (CDU) ha rilasciato un'intervista ad un settimanale femminile tedesco (Brigitte), dicendo di aver preso atto che molti partiti sono favorevoli al matrimonio tra omosessuali e, per tale, motivo è disponibile ad un voto libero, lasciando i parlamentari di decidere secondo coscienza.

Attualmente in Germania vi è una legge che consente le unioni civili tra persone dello stesso sesso, legge a cui si è ispirata anche l'attuale legislazione italiana.

La dichiarazione della Merkel, che in passato si era detta contraria al matrimonio gay anche per non scontentare una parte del suo partito costituita da cattolici conservatori, è stata presa al balzo dal leader del partito socialdemocratico (SPD) Martin Schulz che ha affermato di voler portare subito la questione in Parlamento già entro questo settimana, per votarla il prima possibile.

Da parte sua, Schulz spinge per affrettare i tempi anche per questioni elettorali, dato che in Germania si vota per le politiche il prossimo settembre e questa legge potrebbe fargli recuperare qualche punto di percentuale nei sondaggi, visto che la CDU anche in questo turno è prevista largamente vincente, anche se non riuscirà a conquistare la maggioranza assoluta dei seggi.

Pertanto, si profila di nuovo una coalizione di governo tra CDU e SPD anche per il prossimo mandato. E proprio su questo aspetto puntano alcuni conservatori del partito della Merkel, che vogliono rinviare la questione del matrimmonio omosessuale a dopo il voto, definendo la mossa di Schulz, inopportuna e contraria all'attuale patto di governo tra i due partiti.

Naturalmente a favore della nuova legge le associazioni dei diritti dei gay in Germania.