Non c'è da preoccuparsi. Se nei prossimi giorni sopra le vostre teste avvisterete un oggetto volante non identificato, non è un disco volante. Più semplicemente è il presidente del consiglio 2.0 Matteo Renzi che, dotato di un nuovo prototipo di locomozione sviluppato da una delle startup israeliane di Ze’ev Farkash, sfreccia nei cieli italiani per  andare ad inaugurare una delle migliaia di opere realizzate grazie allo Sblocca Italia, al Jobs Act, all'Italicum, alla nuova riforma costituzionale... insomma a una qualuque iniziativa che sia comunque da ricondurre all'azione del suo governo.

Ed il presidente del Consiglio non guarda tanto per il sottile. Qualunque cosa possa anche vagamente meritare l'inaugurazione, lui c'è! E l'inaugurazione sarà fatta. Così è quanto accaduto ieri in Sicilia, dove Matteo Renzi ha inaugurato la riapertura del viadotto Himera che collega il tratto autostradale che unisce Catania a Palermo.

In realtà, l'inaugurazione ha riguardato una delle due corsie rimaste in piedi del viadotto, l'altra è crollata un'anno fa ed è stata demolita a fine dello scorso anno per essere ricostruita, probabilmente, entro il 2018. Sebbene da mesi, tecnici e ingegneri del luogo  avessero più volte ed in più occasioni assicurato che la corsia non collassata fosse strutturalmente intatta e tranquillamente percorribile, si è lasciato passare un anno per riaprire quel tratto di stada nei due sensi di marcia per  consentire così di ripristinare, anche se parzialmente, un collegamento tanto importante per la Sicilia.

E l'inaugurazione è stata fatta passare dalla comunicazione 2.0 della presidenza del Consiglio come se la riapertura fosse stata la conseguenza di chi sa quale tipo di intervento!

Ma perché tanta attività da parte di Matteo Renzi che firma patti con chiunque, promette investimenti plurimiliardari ed annuncia la possibilità - ma senza impegno - di rimpinguare le pensioni minime?

La risposta è semplice: le prossime elezioni amministrative. Il premier ha più volte detto che queste non saranno un test politico nazionale, ma al di là di quello che lui pretenda o speri, sa benissimo che i risultati di Torino, Milano, Roma e Napoli avranno conseguenze politiche sulla sua maggioranza. E purtroppo per Renzi, le alchimie dei sondaggisti prevedono cieli bigi tendenti al peggio per quanto riguarda il Partito Dcemocratico.

Infatti, Renzi ha supportato la sua maggioranza di governo tramite accordi parlamentari con gruppi di transfughi del centrodestra, anche senza partiti o movimenti di opinione al seguito, rompendo qualsiasi rapporto con la sinistra sia interna che esterna al partito. Tanto per esser chiari, Verdini può garantire voti sia alla Camera che al Senato, ma nelle urne elettorali, fuori dal Parlamento, Verdini vale zero, mentre i voti della sinistra, tra le varie formazioni, valgono ben oltre il 5%.

E adesso il PD si troverà a dover fare i conti con un elettorato - quello dei 5 Stelle e della destra - che, al secondo turno, potrà coalizzarsi contro i suoi candidati ed avere concrete possibilità di vittoria, a differenza dei democratici che difficilmente potranno sperare nel voto della sinistra.

Quindi, a Matteo Renzi non resta che rimbalzare in giro per l'Italia, cercando di convicere il paese che lui sta facendo mirabilie. Pertanto, se avete intonacato un muro della vostra abitazione o rifatto un tetto oppure tinteggiato una stanza non meravigliatevi di veder arrivare all'improvviso il premier 2.0 con tanto di nastro, forbici e telecamere al seguito pronto ad inaugurare i risultati delle vostre fatiche. Se avrete fatto qualcosa, sarà solo grazie a lui.