La tempesta Hermine sta creando il caos sulla costa orientale degli Stati Uniti. Il Centro Nazionale per gli Uragani ha segnalato il pericolo di grosse mareggiate lungo la costa che va dalla Virginia al New Jersey.

In North Carolina sono stati chiusi tutti i ponti verso l'arcipelago di Outer Banks dopo che si era verificato un incidente mortale causato dalla pioggia e dai forti venti.

Attualmente il NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration) ha declassato Hermine al livello di ciclone post-tropicale, ma già da lunedì, quando raggiungerà la costa nord-occidentale, potrebbe acquistare nuovamente la forza di un uragano.

Già nella notte fra giovedì e venerdì, l'uragano Hermine aveva spazzato le coste della Florida con venti fino a 130 chilometri orari. Fin da mercoledì si erano avute forti piogge che avevano provocato vaste inondazioni.


In questa immagine satellitare ripresa la sera di venerdì si vede la zona di bassa pressione che ricopre tutta la Florida. Finora si sono registrate due vittime. In Florida è morto un senzatetto colpito da un albero sradicato dal vento.


In North Carolina un camion si è rovesciato, provocando la morte del conducente.


Lunedì negli Stati Uniti si festeggia il Labor Day, la festa del lavoro, e in occasione di tutti i lunghi week-end estivi gli americani sono soliti godersi un paio di giorni sulla spiaggia o colgono l'occasione per un picnic con la classica grigliata. Questa volta, però, molti di coloro che abitano lungo la costa saranno occupati a rimettere tutto a posto e a ripulire dopo la devastazione provocata da Hermine.


Qui un abitante di Alligator Point in Florida è impegnato a rimuovere degli alberi caduti davanti alla sua casa.


Nella città di Tallahassee, in Florida, oltre 100 mila persone sono rimaste senza corrente elettrica.


Cresce il timore, per le prossime ore, di inondazioni negli stati di Virginia, New Jersey e New York, con il livello delle acque che potrebbe salire di oltre un metro e mezzo.