Quella che viviamo è una Società in continua trasformazione. Una Società in cui il ruolo della donna viene sempre più marginalizzato e, spesse volte, umiliato.

Adesso il progressismo sfrenato, i modelli di riferimento sbagliati, l’edonismo la rilegano a un ruolo secondario, limitativo e spesso umiliante delle sue prerogative.

Sempre più si tende a sminuirla con ruoli precostituiti che la fanno apparire come semplice oggetto e mai soggetto.

Il tentativo costante di limitarne le funzioni, assegnandole quote e compiti precostituiti sono, di fatto, la mortificazione della personalità femminile.

Noi donne Missine rifiutiamo tutto questo.

Noi vogliamo contribuire con l’apporto della nostra intelligenza all’evolversi della Società e vogliamo essere interpreti degli avvenimenti che accadono intorno a noi, che ci riguardano in prima persona e che riguardano le nostre famiglie e la nostra Comunità, la nostra Nazione.

Abbiamo la capacità per farlo.

Non si può parlare di famiglia, di aborto, di bambini, di lavoro, di società, senza che in tutto questo la donna abbia un ruolo e potere decisionale. Non si parla di adozioni, di fecondazione assistita, di violenza sulle donne, di femminicidio, di prostituzione senza che la donna eserciti il diritto di esprimere i suoi convincimenti.

In una società che scivola sempre più verso il baratro della dissoluzione, noi rivendichiamo la capacità di apportare contributi significativi al tentativo estremo di risollevarla, contribuendo a creare le condizioni di vivibilità secondo le regole e i riferimenti culturali che ci sono propri.

Claudia Cristaldi

Responsabile politiche femminili MSFT Aci S. Antonio