Il tentativo di recuperare il rapporto con i giovani da parte di Matteo Renzi, ha fatto sì che il probabile quasi neo segretario del PD iniziasse a comunicare anche utilizzando twitter, noto covo del grillismo italico.

Naturalmente, su twitter, lo stratega Matteo ha pensato bene di iniziare cercando di dimostrare quanto i 5 Stelle siano falsi e incompetenti.

Così, ha postato un minivideo dove tali concetti erano stati estratti da una sua performance televisiva con una delle sue spalle preferite, il caratterista Nicola Porro nel ruolo di giornalista.

Per esser certo che i grillini tenessero bene in mente le sue parole, il povero Matteo ha fatto sottotitolare ciò che ha detto, inanellado così tre errori di ortografia che i media amici hanno prontamente definito come sviste: un perchè con l'accento grave, un qual'è con l'apostrofo ed uno scenziato senza la i! E per fortuna che il video durava un minuto. Una figuraccia da oscar.

E per annullare qualsiasi possibilità di Matteo Renzi per un recupero social sul target grillino ci si è messa pure la "mitica" Alessandra Moretti, intervistata ieri sera a Otto e Mezzo, su La7. Ecco quanto accaduto nella ricostruzione fatta da lei stessa:

«Vedo uno squallido tentativo da parte dei M5S di distogliere l'attenzione dai gravi problemi di Roma. Ieri ero ospite in tv a Otto e Mezzo e parlando della drammatica situazione in cui versa la Capitale ho sbagliato a citare un episodio, confondendolo con un altro: un bambino di due anni è stato morso da un ratto ma fortunatamente sta bene, mentre uno scooterista è purtroppo deceduto a seguito di un incidente causato da un cinghiale in libertà.

Ora, qui le fake news non c'entrano, ma la disonestà dei 5 Stelle che farebbero di tutto per nascondere la totale inadeguatezza della sindaca Raggi, c'entra eccome. Peggio delle bugie dei 5 Stelle ci sono solo gli insulti dei loro troll

In pratica, la Moretti ha scambiato il diavolo con l'acqua santa, definendo confusione la "crasi" tra due episodi che tra loro non hanno nulla in comune, dimostrando per l'ennesima volta quanto una toppa sia spesso peggiore del buco.

Gli insulti, di cui la Moretti si è giustamente lamentata, sono una diretta conseguenza dell'arroganza da lei dimostrata nel voler negare l'evidenza del suo errore e nel non volerlo ammettere. È così difficile da capire?