È polemica in Gran Bretagna sul caso di una bambina di 5 anni, «bianca e cristiana» come la definisce il Times, che è stata data in affidamento, contro il volere dei genitori, a due famiglie musulmane di Londra. Avrebbero obbligato la piccola a non indossare una collanina con la croce che portava al collo e a imparare l’arabo, e, riporta sempre il giornale, non potrebbe mangiare il suo piatto preferito, gli spaghetti alla carbonara, perchè contiene maiale, alimento non consentito dalla religione islamica.

Il Times ha visto documenti riservati del municipio di Tower Hamlets, in cui un responsabile dei servizi sociali descrive le forti difficoltà della piccola, spesso in lacrime, ad ambientarsi nelle sue nuove case dove «non si parla inglese».

Questo nonostante la legge britannica preveda che, nella scelta di una famiglia affidataria, si tengano in conto «religione, background linguistico e culturale, oltre alla razza».