Il referendum inglese che ha sancito l'uscita del Regno Unito  dalla CEE continua ad avere ripercussioni.

Non solo in territorio inglese, la cui economia inizia a mostrare i segni - peraltro prevedibili - di un cedimento strutturale, ponendo il nuovo primo Ministro Theresa May in una posizione niente affatto invidiabile.

Ma anche nei mercati, creando un vero e proprio terremoto che è però stato contenuto e sembra in via di riassorbimento.

E sono proprio i mercati che guardano alla riunione della BCE ed a Draghi in particolare, aspettandosi la conferma della disponibilità della BCE  a sostenere eventuali ulteriori e futuri momenti di crisi derivanti dalla decisione inglese.

Il tutto con uno sguardo al prossimo appuntamento in cui la May (che vede all'orizzonte la defezione scozzese) siederà con gli altri rappresentanti della comunità europea, di certo in posizione estremamente sfavorevole.