Koh Dong-jin, a capo della divisione Samsung che si occupa delle periferiche mobili, ha annunciato un ritardo nell'uscita dei prossimi modelli della casa coreana a causa del problema riscontrato con i Note 7 che, improvvisamente si surriscaldavano fino a prendere fuoco o, addirittura, a esplodere.

Secondo quanto dichiarato da Koh Dong-jin, il problema riscontrato nelle batterie sarebbe stato individuato e la responsabilità attribuita a due diversi fornitori che hanno causato all'azienda coreana danni per 5,3 miliardi di dollari.

Koh ha aggiunto anche che il Galaxy S8, nuovo modello di punta dela casa coreana, proprio a causa dei problemi del Note 7, non sarebbe stato presentato in anteprima al  Mobile World Congress di Barcellona, che inizia a fine febbraio.

Secondo i bene informati, il nuovo modello di punta di Samsung ritarderà solo di alcuni mesi e dovrebbe essere presentato il prossimo Aprile.

Per quanto riguarda invece i Note 7 nessuna decisione è stata presa in merito alla possibilità di riutilizzare parte dei componenti di quel modello in una nuova serie oppure di reintrodurre sul mercato dei prodotti "rigenerati".

Riconosciuta, comunque, la consapevolezza da parte di Samsung di riconquistare la fiducia dei propri clienti. Per questo, il ritardo nell'uscita dei nuovi modelli, spiegato dalla necessità di non sbagliare di nuovo.

Sebbene Samsung non abbia diffuso i nomi dei fornitori responsabili del problema alle batterie del Note 7, le aziende che avrebbero causato il problema sarebbero la consociata Samsung SDI Co Ltd e la cinese Amperex Technology Ltd (ATL). Nei loro confronti non sarà intrapresa alcuna azione legale per il risarcimento dei danni subiti.