Per capire la considerazione che l'amministrazione Trump ha della NATO, creata nel 1949 per fronteggiare il pericolo di un'invasione sovietica dell'Europa occidentale, è indicativa la scelta del Segretario di Stato USA, Rex Tillerson, di non partecipare alla riunione dei 28 paesi alleati che si svolgerà a Bruxelles dal 5 al 6 aprile.

Perché era un'occasione a cui Tillerson non poteva mancare? Perché quella sarà la prima riunione dei paesi NATO dal momento in cui Trump e il suo governo si sono installati a Washington.

Ma per Tillerson è più importante partecipare al vertice tra Trump ed il presidente cinese Xi Jinping che si terrà al resort di Trump in Florida, il 6 e il 7 aprile.

E perché allora da Bruxelles non hanno spostato le date per la riunione della NATO? In realtà lo hanno fatto, proponendolo a Tillerson che però ha respinto l'idea.

Inoltre, lo stesso Tillerson, sempre per dare un segnale di quanto la NATO sia importante per Trump, andrà in Russia entro il mese di Aprile.

D'altra parte Tillerson, come ex dirigente Exxon, ha lavorato con la Russia per anni ed è contrario alle sanzioni imposte nei confronti di quel paese.

Se tutto questo va visto come elenco di addendi da sommare per dimostrare che Trump lavori per Putin non è possibile affermarlo. È però chiaro che Trump ha mandato un segnale che più evidente non avrebbe potuto essere.