Sono da ricoprire le poltrone per la presidenza di Figc e Lega Serie A. Il presidente del Coni Malagò vuole, il prima possibile, che sia eletto un presidente per la serie A: «È opportuno fissare la data delle elezioni di Lega prima di quelle della Figc fissate per il 6 marzo».

Per quell'incarico, almeno secondo indiscrezioni di stampa, è stato ipotizzato il nome di Veltroni che, dopo un paio di giorni, rifiuta cortesemente la possibilità: «Non ci sono le condizioni».

Ad oggi non si conosce, neanche in via ufficiosa il nome di un possibile candidato. Perché è così tanto difficile? Perché la serie A deve discutere la modalità di ripartizione dei diritti televisivi per il prossimo triennio oltre a quella con cui valutare le offerte che le verranno proposte.

L'Antitrust ha bocciato il precedente metodo, chiedendo maggiore trasparenza. In pratica, la Lega discuterà di come dividersi i soldi con cui vengono mantenute oggi le squadre di Serie A, dato che gli introiti da sponsor e stadi sono diventati più che secondari.

Il nome del nuovo presidente, pertanto, sarà fondamentale per i team che finora, con i diritti televisivi, hanno fatto la parte del leone. Difficile che possano pensare di rinunciare a "certi" privilegi.