Alla notizia che la Procura ha chiesto il rinvio a giudizio della sindaca di Roma per l’accusa di falso documentale perché avrebbe mentito all’anticorruzione del Campidoglio riguardo al caso di Renato Marra, fratello del suo ex braccio destro Raffaele, in merito alla sua nomina a capo del dipartimento turismo del Comune con un sensibile incremento di stipendio, Virginia Raggi risponde con un post su facebook esprimendo tutta la sua soddisfazione perché "dopo mesi di fango mediatico su di me e sul MoVimento 5 Stelle, la Procura di Roma ha deciso di far cadere le accuse di abuso d'ufficio".


Questo è ciò che dice la Raggi
: «Secondo i pm di Roma ho rispettato la legge nella scelta del capo della segreteria politica e del dirigente al dipartimento Turismo ed è stata chiesta l'archiviazione per ambedue le ipotesi di reato.

Per la Procura ho seguito tutte le norme. Non ci sarebbe mai stata alcuna promozione che non doveva essere fatta come volevano far credere Pd e destra. Non avrei commesso alcun reato per la nomina di Salvatore Romeo: non c’è mai stato alcun ingiusto aumento dello stipendio.

Un’accusa infamante riportata per mesi dai giornali e cavalcata dall’opposizione nel tentativo di screditare me ed il MoVimento 5 Stelle. Così come non ci sarebbe alcun abuso nella nomina di Renato Marra.

Lo ripeto: ritengo di aver agito secondo la legge. Dopo mesi di indagine, lo attesta la stessa magistratura inquirente.
Per mesi i media mi hanno fatta passare per una criminale, ora devono chiedere scusa a me e ai cittadini romani. E sono convinta che presto sarà fatta chiarezza anche sull'accusa di falso ideologico.

Abbiamo sempre avuto grande fiducia nella magistratura e continueremo ad averne.»

Ma le sue parole si riferiscono all'abuso d'ufficio. Qualcuno le ha fatto sapere che comunque è stata rinviata a giudizio per falso documentale?

Non resta che attendere il prossimo post per conoscere un suo commento riguardo anche a questo elemento, non del tutto secondario e irrilevante rispetto agli altri, purché abbia capito che comunque è stata rinviata a giudizio. Nel caso, qualcuno glielo faccia sapere.