Secondo Noam Chomsky, sono gli istituti finanziari e le società multinazionali che fanno le leggi. E nel Belpaese, negli ultimi anni, queste leggi portano principalmente  l'imprimatur del Partito Democratico. All'inizio appoggiando il governo presieduto dal Senatore Mario Monti, espressione classica dei poteri forti (Goldman Sachs, Trilaterale, Bilderberg),  e poi insediandosi direttamente  a Palazzo Chigi.

E' sufficiente ripercorrere  l'azione politica del PD per verificare che l'affermazione  del filosofo americano corrisponde al vero.

 A cominciare dai trattati internazionali per il libero scambio, quali il TTIP e il CETA. Da sempre il PD è fautore di questi accordi e infatti il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, si è precipitato ultimamente ad emettere il decreto legge per l' attuazione del trattato commerciale tra UE e Canada.

E  sempre in tema di leggi, prodotte a favore dei soliti noti, bisogna citare la ratifica della direttiva europea "bail in". Con l'introduzione di questo istituto giuridico si sono salvaguardati gli interessi della Troika, colpendo ingiustamente  quelli del singolo cittadino.

E che dire dei padroni delle Slot, i quali avrebbero dovuto pagare una multa di 2,5 miliardi, ma che successivamente fu ridotta a 611 milioni.

Oppure le decine e decine di provvedimenti targati PD per fare un favore alle banche, come, per esempio,  quello per la rivalutazione delle quote di Banca d'Italia, da 156.000 euro a 7,5 miliardi euro, o quello per la fiscalità di vantaggio sulla deducibilità delle perdite, passate da 18 anni a 5 anni, valutato da Mediobanca 19,8 miliardi di euro.

Non mi soffermo sulla riforma costituzionale di Matteo Renzi, bocciata al referendum dagli italiani, in quanto ormai è stato detto e scritto, in maniera esaustiva, tutto il male che avrebbe provocato nel caso fosse stata approvata.

Oggi ci troviamo con il disegno di legge denominato Ius Soli, in corso di approvazione al Senato (ma dopo le amministrative, per non perdere i voti di certi cittadini incazzati), una legge che ha la stessa valenza di quelle precedentemente indicate.

Lo Ius soli è una  norma sulla cittadinanza che non è certamente reclamata dai bambini, ne tantomeno dai loro genitori stranieri che risiedono nel Belpaese. Se poi, quando gli stranieri sono di nazionalità cinese, del passaporto italiano non ne vogliono proprio sapere, altrimenti dovrebbero rinunciare a quello molto più prezioso, cioè a quello emesso dalla Repubblica di Cina. Del resto questi bambini già godono degli stessi diritti dei loro coetanei di nazionalità italiana. Frequentano le stesse scuole, la sanità si prende cura in ugual misura di tutti i cittadini senza preclusione di sorta. Lo Stato garantisce i medesimi diritti indifferentemente da luogo di origine da cui proviene lo straniero.

E sulla sponda dell'integrazione lo Ius Soli non aggiunge nulla. Il figlio della coppia musulmana, anche in possesso della cittadinanza italiana, crescerà con la cultura dei genitori e vivrà con i valori che avrà appreso nella sua comunità. Tanto più che lo stato italiano non chiederà ai genitori islamici di abbracciare i principi della civiltà occidentale, chiedendo, per esempio, di giurare sulla Costituzione della Repubblica Italiana e accettare la Dichiarazione universale dei diritti fondamentali dell'uomo.  La cittadinanza di per sé non crea integrazione, infatti l'unico terrorista nostrano che ha partecipato all'attentato di Londra era un musulmano con passaporto italiano.

 E allora quale è il motivo per cui il PD si intesta una legge che agli occhi di molti appare se non dannosa almeno inutile?

Lo Ius Soli è come un' enzima, che ha lo scopo di catalizzare, cioè velocizzare, il processo per una società multiculturale.

Un processo, che unito al fenomeno in atto, di immigrazione fuori controllo, da parte di popolazioni provenienti principalmente dall'Africa, porta alla modifica sostanziale del profilo culturale della società.

Una Nazione destabilizzata nella propria identità, afflitta sempre più dalla crisi economica e non in grado di offrire prospettive nel futuro della vita dei cittadini, può essere più facilmente controllata dalle elite tecnocratiche al potere. E le società multinazionali potranno giocare al ribasso, con paghe sempre più basse e tagliando diritti ai lavoratori più facilmente ricattabili.

E chi sostiene il PD nel varo di questa legge?  I sindacati e la Chiesa.

Mentre il Papa Francesco si è recato a Lampedusa,  Susanna Camusso ha manifestato, con altri colleghi, in provincia di Ragusa, a Pozzallo.  Sia l'uno che l'altro hanno rivolto lo sguardo verso all'Africa esortando le popolazioni di questo continente ad emigrare in Italia. Venite nel Belpaese perché a tutti voi offriremo la possibilità per una vita migliore.

Sia il sindacato che il clero da anni stanno soffrendo un drastico calo rispettivamente del numero degli iscritti e del numero dei fedeli.

I sindacati hanno esaurito il loro compito nella difesa dei diritti della classe operaia essendo scomparsa la classe operaia, mentre la Chiesa deve affrontare la crisi delle vocazioni e la diminuzione delle presenze dei credenti che assistono alle funzioni religiose.  

Sia l'uno che l'altro hanno bisogno di ritrovare i fasti del passato onde evitare la chiusura dell'attività.

Quindi bisogna puntare su forze nuove, nuove menti, nuovi individui. Anche se per la Chiesa ci sono delle difficoltà.

La maggiore parte degli immigrati è di religione musulmana .Ma il  Papa, da tempo, ha avviato un avvicinamento della religione cattolica a quella dell'Islam.

Se non puoi battere il tuo nemico alleati con lui.