Il G7 che si è tenuto a Cagliari è finito qualche giorno fa. Il vertice internazionale sui trasporti non ha fatto notizia e l'evento è passato in sordina chissà perchè. Tante le risorse finanziarie investite per garantire la sicurezza dei politici intervenuti al vertice. Enorme dispiego di forze dell'ordine. Nei due giorni del G7 sono stati sospesi gli sbarchi dall'Algeria.

Ora finito il G7 i poliziotti che dalla penisola erano stati inviati a supportare i loro colleghi sono dovuti ripartire e gli sbarchi di migranti dall'Algeria sono ripresi. A gestire l'emergenza sbarchi, pochi poliziotti a causa di gravi carenze di organico, poliziotti che sono costretti a comprarsi le divise e devono tirare avanti con quelle vecchie.

Questa è la situazione nella quale si trovano i poliziotti a Cagliari, come segnalato da Luca Agati, Segretario Provinciale del SAP: "(...)C'è la possibilità di sospendere gli arrivi(sbarchi di migranti)ma non la volontà di interromperli. E' finito il G7 - continua Agati - ,e tutti i poliziotti intervenuti a supporto sono ripartiti evidenziando inesorabili quali sono i limiti del nostro apparato, divise comprese. Si spendono tanti soldi in parate e sicurezza delle personalità, dimenticandosi di chi ogni giorno lavora in strada, risparmiando proprio su abbigliamento, strumentazioni ed ahimè sicurezza degli operatori."

E da questo punto di vista, la situazione è davvero drammatica: "Siamo ancora costretti a comprarci le divise per poterci cambiare una maglietta ed un pantalone ogni giorno, la divisa operativa  è ancora un miraggio per tanti uffici come la Polizia Stradale, ancora costretta a capi vecchi e non più adatti al servizio. Dove andremo a finire di questo passo?" si chiede Agati. E se lo chiedono anche gli italiani. 

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