Il presidente polacco Andrzej Duda, eletto nel maggio del 2015 come candidato del PiS (Prawo i Sprawiedliwość, Diritto e Giustizia) da cui ha poi rassegnato le dimissioni dopo essere entrato in carica, ha annunciato a sorpresa che metterà il veto su due dei tre provvedimenti di riforma del sistema giudiziario voluti dal governo in carica guidato dalla premier Beata Szydło (vicepresidente del PiS), diminuendo così i timori che il partito Diritto e Giustizia possa mettere a repentaglio la separazione tra poteri.

Andrzej Duda ha dichiarato di aver deciso che rimanderà alla Camera dei deputati, ponendo pertano il veto, la legge relativa alla Corte Suprema e quella relativa al Consiglio Nazionale della Magistratura.

La decisione di Duda arriva dopo tre giorni di manifestazioni di protesta che avevano visto scendere in strada numerosi polacchi contro la decisione del Parlamento di aver votato una legge che, di fatto, avrebbe sottomesso l'indipendenza della magistratura ai voleri del Governo.