Roma, 19 gennaio 2017 - Psicofarmaci, tra miti e importanza reale: il ruolo del web. Ne parlerà lo psicologo e psicoterapeuta Daniel Bulla in occasione del congresso nazionale “Medicina e pseudoscienza. La salute tra scienza e falsi miti nell'era 2.0: dalla ricerca, ai vaccini, al cancerogeno, agli psicofarmaci”. L'evento è promosso e organizzato dal Gruppo C1V ed è in programma per il 7 e l'8 aprile a Roma.

Di seguito le dichiarazioni di Bulla sui meccanismi della Rete soprattutto in rapporto alla costruzione di miti e luoghi comuni riguardanti le terapie psicofarmacologiche: “Fino a qualche anno fa - dice lo psicologo -, prima dell'era di Internet, nessuno trascorreva ore di fronte al pc alla ricerca di commenti negativi su un ristorante o su un bed and breakfast. Al contrario, ci si affidava piuttosto ad informazioni positive, il cosiddetto passaparola del “vai a mangiare la pizza lì, vedrai com'è buona”, oppure “ti consiglio questo hotel, ci vado da anni, si mangia bene e le camere sono pulite”. Ovviamente i concetti di “buono” e “pulito” sono assolutamente soggettivi, quindi capitava che la pizza consigliata a noi non piacesse del tutto, o che la stanza dell'hotel non fosse impeccabile. Oggi, invece - prosegue Bulla -, è cambiata la modalità di ricerca delle persone, siamo tutti impegnati nel tentativo di evitare le fregature, e quindi cerchiamo di localizzare soprattutto le informazioni negative. Che, chiaramente, finiamo col trovare in rete. I commentatori online spesso si mettono a scrivere quando sono scontenti di qualcosa: io ho scritto solo tre commenti, e ogni volta per segnalare aspetti negativi di una struttura in cui ho pernottato, mentre non sono mai riuscito a trovare il tempo di lasciare commenti positivi tutte le volte, e sono la maggior parte, che mi trovo bene in un hotel. Da anni - dice ancora l'esperto - assistiamo allo stesso fenomeno in tema “salute mentale”. Le persone postano continuamente commenti negativi su psicofarmaci e psicoterapie che non hanno funzionato. Nella maggioranza dei casi, però, le terapie non funzionano perché i pazienti alterano i dosaggi, o smettono improvvisamente l'assunzione di un farmaco, o ancora perché si rifiutano di eseguire le prescrizioni comportamentali suggerite in psicoterapia. Tale meccanismo - conclude Bulla - aumenta, di fatto, la confusione del grande pubblico rispetto alle terapie psicologiche e psicofarmacologiche, con l'aggravante aggiunta dai media che, tutt'ora, continuano a diffondere e alimentare numerosi stereotipi legati al mondo della salute mentale”.

Daniel Bulla interverrà nell'ambito di una sessione pensata per fare chiarezza sui miti e le credenze che ruotano attorno al tema degli psicofarmaci, spesso rappresentati con accezione negativa al di là delle evidenze scientifiche e dei risultati della ricerca. Per questa specifica parte del congresso, è prevista anche la partecipazione dello psichiatra e psicoterapeuta Matteo Pacini per fare luce riguardo agli effetti degli psicofarmaci sul cervello. Mentre degli effetti psicobiologici del placebo discuterà Giorgio Dobrilla, primario gastroenterologo emerito presso l'ospedale di Bolzano, giornalista e scrittore scientifico, responsabile scientifico del congresso. Moderatore sarà Armando De Vincentiis, psicologo, psicoterapeuta, direttore per C1V Edizioni della collana di divulgazione scientifica “Scientia et Causa”.

Le due giornate formative valgono nove crediti Ecm (Educazione continua in medicina) grazie alla collaborazione con la Sifop, “Società italiana di formazione permanente per la medicina specialistica”. Ai fini Ecm, l'iniziativa è rivolta a biologi, farmacisti, infermieri, medici e psicologi. Possono inoltre iscriversi e ricevere un attestato di partecipazione gli altri professionisti della salute, ma anche i medici specializzandi, e i laureandi e i dottorandi in discipline mediche, in scienze infermieristiche, biologia, farmacia e psicologia.

Condizioni di adesione agevolate per iscrizioni di gruppo con un minimo di quattro partecipanti. Per saperne di più sul programma, sui nomi dei relatori e su come iscriversi è possibile visitare il sito

www.c1vedizioni.com

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