Ieri Matteo Renzi si è sentito in dovere di comunicare su facebook il proprio entusiasmo per la vittoria di Vincenzo Nibali nel tappone di montagna con Mortirolo e Stelvio: «Un sms a metà pomeriggio: "Babbo, hai visto Nibali? Pazzesco!" Il ciclismo è uno sport bellissimo e ormai anche tuo figlio ha la tua stessa passione per il Giro d'Italia. E quando rivedi i momenti clou della tappa capisci che Vincenzo oggi non solo ha riaperto il Giro, ma ha veramente dato spettacolo. Grande tappa il Mortirolo più doppio Stelvio. E grandissimo Vincenzo Nibali. Tutto può succedere, tutto...»

C'ha messo in mezzo pure babbo Tiziano... d'altronde i Renzi devono rifarsi entrambi un'immagine, elettoralmente parlando. Va bene fare i piacioni e i simpatici, ma se uno è segretario del partito che ha il maggior numero di deputati e senatori in Parlamento ed è dato nei sondaggi intorno al 30% nelle preferenze di voto per le prossime politiche... ce ne saranno argomenti di cui parlare e su cui devi far vedere di star lavorando, invece di guardare il ciclismo in televisione... o no?

Ammettendo pure che i problemi del governo - anche se è difficile crederci - siano di competenza esclusiva di Gentiloni e dei suoi ministri, i problemi del Partito Democratico sono invece di competenza del segretario. E quanti devono essere i problemi aperti, a partire dalla legge elettorale fino ad arrivare a quello dei programmi e delle alleanze per la prossima campagna elettorale!

In mezzo, sempre riguardo al partito, ci sono le beghe politiche locali, il calo dei consensi, le amministrative... ma uno, dovendo fare il segretario a tempo pieno, ne ha argomenti di cui occuparsi... prima del Giro d'Italia e di Vincenzo Nibali!

E prima di esser tacciati di populismo, è meglio fare un esempio concreto che viene dallo stesso Partito Democratico... anzi dallo stesso organo d'informazione del PD, l'Unità in formato cartaceo che da una settimana non esce in edicola perché i suoi giornalisti sono in sciopero.

Uno sciopero provocato dal fatto che il pagamento degli stipendi è subordinato, da parte della nuova proprietà - di cui comunque anche il PD fa parte, seppur con una quota solo rappresentativa - alle pressioni che gli stessi giornalisti de l’Unità dovrebbero fare sui colleghi che hanno vinto la causa con l’azienda affinché costoro rinuncino ai pignoramenti decisi dal giudice! In pratica un ricatto vero e proprio, tanto che in paragone Fabrizio Corona sembra quasi Madre Teresa!

E dopo una settimana che i giornalisti de l'Unità (cartacea) sono in sciopero per denunciare un ricatto dell'azienda di cui il PD è socio, il segretario del partito viene a dire che ha mandato un SMS a "i' babbo" per sapere se ha visto il Giro? E non si vergogna?

Il CdR de l'Unità ha denunciato la situazione anche in una conferenza stampa alla Camera, presenti anche politici di numerosi partiti oltre al PD, per chiedere l'intervento del ministro preposto con la delega all'editoria, Luca Lotti, perché intervenga a sbloccare la situazione.

Da Matteo Renzi, invece, nessuna notizia. Ma c'è da capirlo. Oggi si corre la Tirano - Canazei con il passo dell'Aprica, quello del Tonale e un arrivo in salita in val di Fassa. Anche questa è una tappa da non perdere... per chi può permetterselo!