La terra non smette di tremare: si è registrata oggi alle 13.26 una ulteriore scossa di magnitudo 3.6, epicentro nella provincia di Macerata, ma non lontano da Amatrice e Norcia.

E tra le macerie si scava ancora, per recuperare i morti: sotto le rovine dell'hotel Roma, un altro cadavere è stato recuperato: dovrebbe essere l'ultimo ospite che ancora mancava all'appello, almeno secondo i dati ufficiali.

E' deceduto anche un'altro ferito, questa mattina, nel reparto di Rianimazione dell'ospedale civile 'Spirito Santo' di Pescara: si tratta di  Filippo Sanna, il giovane di 23 anni, originario di Nuoro, che viveva ad Amatrice (Rieti) con la famiglia.

Rimasto sepolto alcune ore con i familiari sotto le macerie della propria casa, era stato trasportato in elisoccorso all'ospedale abruzzese; ferita anche la sorella, ma in modo meno grave.

PRIMI BLITZ DELLA GUARDIA DI FINANZA

Iniziano intanto le acquisizione per attribuire le responsabilità dei crolli, per quegli edifici che erano stati "certificati" come antisismici. Prima tra tutti, la scuola di Amatrice 

crollata dopo il sisma del 24 agosto. Gli uomini del Nucleo anticorruzione e dei Nuclei di polizia tributaria delle Fiamme gialle stanno operando a Rieti, Torino e Bari presso le sedi della Regione, della Provincia e del Genio civile oltre che nelle sedi delle ditte.

La procura di Rieti ha disposto il sequestro del server del Comune di Amatrice, insieme a tutta la documentazione disponibile nell'archivio e negli uffici tecnici dello stesso municipio. Al momento il sistema informatico di cui era dotato il Comune è sotto le macerie, così come tutta la documentazione amministrativa e tecnica che gli inquirenti puntano ad acquisire nell'ambito dell'inchiesta coordinata dal procuratore capo Giuseppe Saieva. Nelle prossime ore la procura reatina potrebbe incaricare i vigili del fuoco di avviare le ricerche tra le macerie del municipio, già sotto sequestro e piantonate giorno e notte.