Ogni giorno, o quasi, è la data di una celebrazione. Ad esempio, il 15 ottobre, è la giornata mondiale per promuovere la la pulizia delle mani!

Il Global Handwashing Day, che quest’anno ha come tema Make handwashing a habit!, è per l'UNICEF l'occasione per ricordare quanto sia importante l'accesso all'acqua potabile o, comunque non contaminta, anche per l'uso destinato ai servizi igenici.

Infatti, in base ai dati forniti da quella organizzazione delle Nazioni Unite, solo nel 2015, "più di 300.000 bambini sotto i cinque anni sono morti in tutto il mondo a causa di malattie diarroiche", perché non avevano accesso a fonti di acqua non contaminata.

Più di 800 bambini morti ogni giorno che si sarebbero potuti salvare attraverso il semplice atto di lavarsi le mani con il sapone!

Secondo Sanjay Wijesekera, responsabile UNICEF per acqua e servizi igienici: «Ogni anno 1,4 milioni di bambini muoiono a causa di malattie in gran parte prevenibili come la polmonite e la diarrea. Questi sono numeri impressionanti, ma potrebbero essere notevolmente ridotti lavorando con i bambini e le famiglie per adottare una soluzione molto semplice: il lavaggio delle mani! Sappiamo, per esempio, che il lavaggio delle mani con il sapone prima dei pasti e dopo aver usato la toilette potrebbe ridurre l'incidenza di infezioni diarroiche del 40%.»

Ulteriori dati messi a disposizione dall'Unicef su questo problema:

- 1 grammo di feci contiene 100 miliardi di batteri.
- Circa 1 persona su 5 nel mondo si lava le mani dopo aver usato la toilette.
- Ogni anno, 1,7 milioni di bambini non arrivano al loro quinto compleanno a causa di diarrea e polmonite.
- Quando i bambini si lavano le mani con il sapone dopo essere andati in bagno o prima di mangiare, riducono il loro rischio di diarrea di oltre il 40%.
- Infezioni respiratorie acute come la polmonite sono la principale causa di morte nei bambini sotto i cinque anni.
- Lavarsi le mani con il sapone dopo aver usato i servizi igienici e prima di mangiare potrebbe ridurre il tasso di infezione di polmonite tra i bambini di circa un quarto.