Come aveva anticipato lo "zampolìt" Sergio Romano, tra le varie "novità" che l'Unità avrebbe messo in campo per il suo rilancio ci sarebbe stata anche la rubrica "le strane coppie del No", cioè quelli che al referendum non voteranno Sì. E rubrica fu!

L'hanno inaugurata Renato Brunetta & Maurizio Landini. "Renato Brunetta, il nemico della Cgil che sognava il Nobel" e "Maurizio Landini, il nemico di Marchionne che sognava la Cgil".

Come in ogni rubrica che si rispetti dedicata a "sputtanare" l'avversario perché ha scelto di non stare dalla parte giusta, in questo caso quella del Sì, il giornalista Francesco Cundari, che firma l'articolo, non si pone neanche minimamente il problema di riportare le motivazioni che spingono Brunetta e Landini a non condividere il nuovo testo della Costituzione.

L'importante è ridicolizzarli e sottolineare che in passato hanno litigato non essendo d'accordo su nulla. E questo rapporto passato è da immaginare, nella logica della rubrica, dovrebbe dimostrare l'illogicità della loro posizione attuale.

Tutto è lecito, per carità, ma anche un minimo di rispetto per l'intelligenza di chi, si presume, legga ciò che scrivi ci dovrebbe essere. Ironizzare sull'aversario non può essere, in Italia, prerogativa esclusiva di Travaglio, ma quando si vuol fare, che almeno si faccia entrando nel merito di una questione.

Altrimenti è come fare campagna elettorale dicendo che all'avversario puzzano i piedi... proprio come i bambini nell'episodio del film Gli Onorevoli che vedeva protagonista Gino Cervi nei panni dell'onorevole Rossani-Breschi.