«Non c'è ecologia senza giustizia e non ci può essere equità in un ambiente degradato» scriveva tre anni fa papa Francesco nell’enciclica Laudato si’, esponendo in modo potente e chiaro i principi di un'ecologia integrale. Un messaggio che le Comunità Laudato si' vogliono tradurre in azioni concrete, chiamando tutti a un nuovo protagonismo sui temi ambientali.
Le prime dieci Comunità si sono già formate in Italia e all’estero e altre trenta sono in fase di realizzazione.
Le Comunità Laudato si nascono dall’iniziativa del vescovo di Rieti monsignor Domenico Pompili e del fondatore di Slow Food Carlo Petrini.

Non c’è dubbio che il riferimento più forte dal punto di vista ambientale, ma anche nell’ottica di una diversa economia, sia in questi anni la Laudato si’: per questo abbiamo pensato di richiamarci a essa- spiegano- Queste comunità sono chiamate a «fare in modo che le tematiche di questo straordinario documento prendano corpo attraverso una mobilitazione nell’educazione, nelle buone pratiche, nella condivisione, nella capacità di fare rete mantenendo le proprie identità e adattando i propri obiettivi a quelli specifici dei territori».

Aver messo in stretta connessione il tema della giustizia sociale con il tema dell’ecologia è la grande acquisizione della Laudato si’: «A partire da questo principio, lanciamo un appello a tutti gli uomini di buona volontà, credenti e non credenti.
Le Comunità Laudato si’ sono lo strumento pratico che da oggi intendiamo proporre a chi vorrà essere della partita.»