Manovrine truffa, legge elettorale, accordi e liti tra i partiti hanno caratterizzato l'attenzione dei media in relazione al dibattito politico, facendo passare in secondo piano un appuntamento che non è certo di poco conto.

Si tratta delle elezioni comunali che coinvolgeranno oltre 9 milioni di persone e riguarderanno 1000 comuni e, tra questi, alcune importanti città: Genova, Palermo, L'Aquila, Catanzaro, Verona e Parma.

Visto che è ormai consuetudine per le comunali che anche i candidati dei maggiori partiti si presentino con proprie liste, sarà difficile utilizzare questo appuntamento per avere una trasposizione esatta delle indicazioni di voto per le prossime politiche.

In ogni caso, le preferenze che verranno espresse non potranno non influire sul dibattito politico nazionale. Gli stessi dirigenti del PD hanno dichiarato che di legge elettorale se ne parlerà solo dopo aver avuto indicazioni dal voto di domenica.

Le urne rimarranno aperte domenica 11 giugno dalle ore 7 alle 23. L'eventuale turno di ballottaggio è fissato per il 25 giugno.

Il turno di ballottaggio, cui partecipano i due candidati a sindaco più votati nel caso non si sia raggiunta la maggioranza assoluta dei voti, riguarderà solo i comuni con una popolazione superiore ai 15mila abitanti.

Queste elezioni riguarderanno principalmente i comuni appartenenti a Lombardia, Sicilia, Campania, Piemonte, Veneto, Calabria e Sardegna.

I capoluoghi di Provincia che andranno al voto sono 21: Alessandria, Asti, Belluno, Como, Cuneo, Frosinone, Gorizia, La Spezia, Lecce, Lodi, Lucca, Monza, Oristano, Padova, Parma, Piacenza, Pistoia, Rieti, Verona, Taranto e Trapani.

Solo 4 i capoluoghi di regione interessati da queste comunali: Palermo, Genova, Catanzaro e L'Aquila.