Tra i dati resi noti dall'Istat nel Rapporto Annuale 2024 presentato oggi a Montecitorio, ha destato particolare preoccupazione agli occhi di Save the Children quello relativo alla povertà assoluta, in particolare per quanto riguarda la condizione delle famiglie, dei bambini e degli adolescenti, che raggiunge infatti livelli mai toccati negli ultimi dieci anni.

Si è allargato il divario tra le condizioni economiche delle generazioni, con i giovani sempre più in difficoltà. Nel 2023, l'incidenza di povertà assoluta più elevata si osserva tra i minori di 18 anni: il 14% di bambini, bambine e adolescenti sono poveri, 1 minore su 7, è il dato più alto dal 2014.

La povertà priva delle opportunità di crescita e formazione i minori in condizioni economiche difficili, senza il necessario per vivere e senza servizi adeguati. Save the Children sottolinea l'urgenza di un intervento per proteggere i bambini, le bambine e gli adolescenti dalla povertà assoluta che affligge tutte le dimensioni della crescita, dalla salute all'educazione.

 Negli ultimi dieci anni l'incidenza della povertà assoluta a livello familiare è salita dal 6,2 all'8,5 per cento. Rispetto al 2014, sono aumentate di 683 mila unità le famiglie in povertà (erano 1 milione e 552 mila) e di circa 1,6 milioni gli individui in povertà (erano 4 milioni e 149 mila).

Inoltre, il 13,5% dei minori di 16 anni, circa 1 milione e 127 mila ragazzi e ragazze, è in condizione di deprivazione materiale e sociale, 0,5 punti percentuali in più rispetto alla media dell'Unione europea. 


I dati dell'Istat certificano anche il quadro drammatico della denatalità in Italia: negli ultimi vent'anni sono 3 milioni di giovani in meno, con appena 10,33 milioni di persone tra i 18 e i 34 anni nel 2023 e un calo del 22,9% rispetto al 2022 quando erano 13,39 milioni. 


L'Italia registra ancora ampi divari territoriali tra Nord e Sud del Paese e disuguaglianze economiche.

Dietro i numeri ci sono ragazzi e ragazze che non hanno la possibilità di far fiorire i propri talenti e costruire le proprie aspirazioni, in un Paese che non investe a sufficienza sulla loro crescita e sulla riduzione delle disuguaglianze. 


Per affrontare queste sfide e portare al centro delle politiche nazionali i diritti dei bambini in Italia e nel mondo, Save the Children organizza il 30 e 31 maggio p.v., a Roma, “IMPOSSIBILE 2024 - Costruire il futuro di bambine, bambini e adolescenti. Ora”, la biennale sui diritti dell'infanzia, inaugurata nel 2022, che intende coinvolgere le migliori conoscenze, risorse ed energie del mondo della politica, dell'economia e dell'impresa, della cultura, del terzo settore e della società civile, per rendere possibile ciò che oggi sembra non esserlo: investire nel più importante capitale che abbiamo, l'infanzia e i giovani, affinché siano un volano per lo sviluppo delle società.