L'operazione a Rafah non dipende da nulla. Questo è quanto ha ribadito il premier Netanyahu al segretario di Stato Usa, Antony Blinken, arrivato ieri in Israele, precisando che un accordo sugli ostaggi con Hamas non eviterà l'attacco a Rafah.

E questo prima che Hamas entro stasera dia una risposta alla proposta di accordo formulata dall'Egitto che, in vari passaggi, prevede un cessate il fuoco duraturo per arrivare non solo alla fine del conflitto, ma anche ad intavolare trattative per iniziare la discussione per una soluzione a due Stati che ponga fine, una volta per tutte, al problema iniziato nel 1947 con l'insensata spartizione della Palestina tra palestinesi ed ebrei, con quest'ultimi che si videro assegnato oltre il 50% del territorio nonostante rappresentassero meno del 10% della popolazione residente. Quanto accaduto dopo è stato una logica conseguenza di tale assurdità.

Un'assurdità che i paramilitari dell'Haganah e i terroristi di Irgun e Lehi hanno difeso con ogni sorta di violenza e atrocità, perpetrate dopo la costituzione dello Stato ebraico da IDF, Shin Bet, Mossad e Aman... con la benedizione dell'occidente democratico che rappresenta e difende i diritti umani. Lo stesso occidente che nel corso dei decenni ha condannato gli attentati dei palestinesi, ma si è dimenticato di denunciare e condannare i pogrom commessi dal morale Stato ebraico. 

Così, nel corso dei decenni, i buoni israeliani, perché figli dei sopravvissuti della shoah, hanno potuto commettere - indisturbati - violenze di ogni genere, tanto da creare persino un regime di apartheid di cui l'occidente democratico ha fatto finta di non accorgersi, nonostante tre diversi rapporti/denuncia che dettagliatamente elencano le numerose circostanze che - in base al diritto internazionale - dimostrano le violazioni commesse dallo Stato ebraico.

Che cosa hanno fatto Stati Uniti ed Europa per impedire che Israele continuasse a violare il diritto internazionale impedendo di vivere, a diversi milioni di persone, come avrebbero dovuto in base alle convenzioni Onu ? NULLA. Al più, quando i crimini israeliani erano innegabilmente troppo evidenti, hanno detto di essere favorevoli ad una soluzione a due Stati, quando non si sono accontentati di invitare Tel Aviv alla moderazione, come è avvenuto quando i cecchini dell'IDF si "divertivano" ad assassinare i palestinesi che a Gaza commemoravano la Nakba! Come mai nessuno lo ricorda?

Stati Uniti ed Europa, paladini della democrazia e dei diritti umani, hanno giustificato la loro colpevole complicità con i crimini dello Stato ebraico utilizzando come scudo, ieri, Settembre nero, oggi, Hamas.

Così, anche stavolta, hanno provato a giustificare il genocidio a Gaza con i 1.200 israeliani uccisi nel sud di Israele, ma si sono dimenticati di spiegare perché gli israeliani, in precedenza, avessero dovuto ammazzare 6.500 palestinesi. Stati Uniti ed Europa, politici e media, non si sono scandalizzati per quei morti... non hanno rilasciato dichiarazioni di fuoco... nessuna indignazione... perché?

E non dimentichiamoci neppure degli "ostaggi" israeliani detenuti da Hamas (e bombardati da Israele) definiti una pietra dello scandalo. Può darsi... ma allora perché non indignarsi altrettanto degli ostaggi palestinesi detenuti da Israele in condizioni tali che la detenzione di Ilaria Salis può essere definita al pari di un hotel a 5 stelle? Non ci viene spiegato.

E non ci viene neppure spiegato il perché gli Stati Uniti abbiano esultato per il mandato di arresto internazionale nei confronti di Putin emesso dalla Corte Penale dell'Aia, mentre adesso gli stessi Stati Uniti brigano e minacciano di sanzioni gli stessi giudici dell'Aia che - pare - vogliano fare altrettanto nei confronti di Netanyahu, Gallant e Halevi che, rispetto al presidente russo, hanno massacrato e stanno massacrando indiscriminatamente decine di migliaia di civili, compresi vecchi, donne e bambini!

E gli Stati Uniti, nonostante il genocidio in atto, che fanno? Mandano nuove bombe ad Israele per continuare il massacro. Non soddisfatti, in patria fanno arrestare gli studenti che denunciano tali politiche, chiedendo che si fermi il genocidio anche imponendo sanzioni ad uno Stato canaglia come è Israele... uno Stato che pratica l'apartheid come lo praticava il Sudafrica non può essere definito altrimenti, anche se la sua forma è quella di uno Stato democratico.

E a supporto della follia e dell'ignavia dell'occidente, dobbiamo anche ascoltare le entusiastiche dichiarazioni di Blinken, che annuncia il quasi fine lavori del porto a Gaza che consentirà l'arrivo di aiuti nella Striscia, mentre le bombe di Israele continuano a massacrare i civili, con Netanyahu, a cui stringe la mano, che annuncia di voler attaccare Rafah dove attualmente - secondo il portavoce dell'UNICEF James Elder, sono rifugiati 600mila bambini.

Chiunque continui a non condannare il genocidio in corso a Gaza da parte dell'amorale Stato ebraico non può che essere complice di tale crimine contro l'umanità.

Non esistono giustificazioni.



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