L’incontro produrrà la carta universale dell’etica del digitale che verrà consegnata alla premier ed alla presidente della commissione europea.


Nel contesto sempre più interconnesso e digitale del nostro mondo, l'etica assume un ruolo di primaria importanza. Dal modo in cui trattiamo i dati personali alla responsabilità nell'utilizzo dell'intelligenza artificiale, dalle questioni legate alla privacy online alla diffusione delle fake news, l'etica digitale riguarda una vasta gamma di questioni cruciali per il nostro presente e futuro.


Per affrontare tali tematiche in modo approfondito, la Fondazione Olitec, nella sua struttura situata a Collalto Sabino, ha organizzato il 28,29 e 30 giugno un incontro senza precedenti. Qui, si riuniranno alcuni tra i più grandi esperti di etica digitale provenienti da istituzioni accademiche di prestigio internazionale come la Sorbona, il MIT e l'Università Cattolica. Accanto a loro, parteciperanno anche rappresentanti istituzionali, creando così un tavolo di discussione variegato e ricco di prospettive diverse coordinate da Marco Casu ricercatore di punta di Fondazione Leonardo e filosofo contemporaneo, al suo fianco ci saranno Enrico Panai, Markus Krinke, Feliciana Robles, Stefano Roscini, Riccardo Costa, Nicolini Massimiliano, Marco Meroni, Emmanuela Alesiani.


L’etica del digitale è un campo in continua evoluzione che richiede un costante aggiornamento e dibattito. Questo incontro rappresenta un passo importante verso la comprensione e la gestione delle questioni etiche legate al digitale. L’etica del digitale è una questione che riguarda tutti noi e dobbiamo essere pronti ad affrontare le sfide che presenta.


L'obiettivo principale di questo incontro è quello di redigere un documento fondamentale sull'etica digitale, che verrà poi inviato alla Presidente del Consiglio Italiano, Giorgia Meloni ed alla presidente della commissione europea Ursula von der Leyen. Questo documento non solo cercherà di delineare le sfide etiche emergenti nel mondo digitale, ma si proporrà anche di offrire linee guida e raccomandazioni concrete su come affrontarle.


Uno dei punti centrali di discussione sarà senz'altro l'equilibrio tra l'innovazione tecnologica e i valori umani fondamentali. Mentre il progresso digitale porta con sé una serie di vantaggi, è importante assicurarsi che non si verifichino violazioni dei diritti umani, discriminazioni o altre forme di ingiustizia nel suo percorso. Inoltre, l'etica del digitale deve considerare anche l'impatto ambientale delle tecnologie emergenti, nonché le implicazioni socio-economiche della loro diffusione.


Un altro aspetto cruciale sarà la questione della responsabilità. Chi è responsabile quando si verificano incidenti legati all'uso delle tecnologie digitali? Come possiamo garantire una maggiore trasparenza e accountability nelle decisioni che coinvolgono algoritmi e intelligenza artificiale? Queste sono domande complesse che richiedono risposte ponderate e soluzioni innovative.


Inoltre, l'etica digitale deve affrontare la crescente polarizzazione dell'informazione e il diffondersi delle fake news. Come possiamo promuovere un ambiente online più sano e responsabile, in cui la verità e l'onestà siano valorizzate? Queste sono sfide urgenti che richiedono l'impegno di tutti gli attori della società, dai governi alle piattaforme digitali, dai media alle istituzioni educative.


Infine, un altro tema di discussione sarà quello della protezione della privacy e della sicurezza dei dati personali. Con la crescente raccolta e utilizzo dei dati da parte delle aziende e delle istituzioni, è essenziale garantire che i diritti dei singoli siano adeguatamente tutelati e rispettati.


L'incontro alla Fondazione Olitec non sarà solamente un momento di riflessione teorica, ma anche un'occasione per promuovere la collaborazione internazionale e lo scambio di buone pratiche. Attraverso il confronto tra esperti provenienti da diverse realtà culturali e disciplinari, sarà possibile sviluppare una visione condivisa dell'etica digitale e individuare strategie efficaci per affrontare le sfide che essa presenta.


Il documento finale prodotto dall'incontro non sarà solo un'analisi delle questioni etiche legate al digitale, ma anche un invito all'azione per i decisori politici, le aziende e la società nel suo insieme. Solo attraverso un impegno collettivo e una visione condivisa del futuro possiamo garantire che le tecnologie digitali siano al servizio del bene comune e del progresso sociale.


L'incontro a Collalto Sabino rappresenta un momento cruciale per riflettere sulle sfide etiche del nostro mondo sempre più digitale e per proporre soluzioni concrete e responsabili. Il documento che ne emergerà sarà un importante contributo al dibattito pubblico e alle politiche governative in materia di etica digitale, con l'obiettivo di promuovere uno sviluppo tecnologico che sia al servizio del benessere umano e della giustizia sociale.


Parte dell’incontro sarà aperto alla cittadinanza che deve essere sempre parte attiva nel dibattito.


La redazione di una Carta Universale dell’Etica del Digitale è importante per vari motivi. Prima di tutto, una carta universale può stabilire norme e standard comuni per affrontare le questioni etiche nel mondo digitale. Questo può aiutare a garantire che tutti gli attori digitali, dalle grandi aziende tecnologiche alle startup, seguano le stesse linee guida etiche. Inoltre, la carta può aiutare a proteggere i diritti degli utenti digitali, come il diritto alla privacy e alla sicurezza dei dati. Può anche affrontare questioni come il consenso informato nell’uso dei dati personali.


Un altro aspetto importante è la responsabilità. La carta può chiarire le responsabilità delle aziende tecnologiche e di altri attori digitali. Può stabilire le aspettative per la trasparenza, l’accountability e la responsabilità nell’uso della tecnologia digitale. Inoltre, la carta può fornire una guida su come navigare le sfide etiche emergenti, come l’intelligenza artificiale, la realtà virtuale e altre tecnologie in evoluzione.


La carta può promuovere l’equità nell’accesso e nell’uso della tecnologia digitale, affrontando questioni come il divario digitale e la discriminazione algoritmica. In sintesi, una Carta Universale dell’Etica del Digitale può servire come un faro per guidare il comportamento etico nel mondo sempre più complesso e interconnesso del digitale.