Il Fentanyl, un potente oppioide noto come “la droga degli zombie”, sta diventato un problema crescente anche in Italia. L'allarme è stato lanciato dal Sistema Nazionale di Allerta Rapida per le Droghe, coordinato dal Dipartimento per le Politiche Antidroga, dopo che l'Istituto Superiore di Sanità ha confermato la presenza di Fentanyl in una dose di eroina sequestrata nella zona di Perugia, primo caso accertato nel nostro Paese.

Il Fentanyl, negli Stati Uniti, è responsabile di circa 70.000 morti all'anno, a causa dei numerosi casi di overdose da essa provocati, perché la sostanza è molto difficile da gestire e, al tempo stesso, crea dipendenza molto rapidamente. Il Fentanyl è da 50 a 100 volte più potente della morfina e da 30 a 50 volte più potente dell'eroina.

In Italia, è stato attivato il Piano Nazionale di Prevenzione contro l'Uso Improprio di Fentanyl che prevede l'invio dell'allerta a tutte le forze di polizia e a tutte le amministrazioni con l'obiettivo di rafforzare la rete di monitoraggio territoriale e aumentare l'attenzione in tutti i settori potenzialmente esposti.

In Italia, tra il 2018 e il 2023, le attività delle forze di polizia hanno portato al sequestro di 123,17 grammi di Fentanyl in polvere (considerando che si può avere un'intossicazione acuta con circa 3 milligrammi, tale quantità potrebbe causare migliaia di casi), 28 dosi in compresse e 37 altre confezioni (cerotti, flaconi e scatole medicinali).

È fondamentale che le autorità continuino a monitorare attentamente la situazione e adottino misure efficaci per prevenire la diffusione di questa sostanza. Allo stesso tempo, è importante sensibilizzare il pubblico sui rischi associati all'uso del Fentanyl e fornire supporto adeguato a coloro che lottano contro la dipendenza da oppioidi.