Calhanoglu stende il Torino: “Festeggiamenti? Non faccio casino”

Entra nel vivo la domenica di festa dell’Inter campione d’Italia. Sul campo, nell’abbraccio di un Meazza stracolmo, gli uomini d’Inzaghi hanno battuto il Torino per 2-0 con una doppietta di Calhanoglu. “I festeggiamenti? Non faccio casino… Voglio stare sereno perché giocherò ancora”, racconta il turco.


L'Inter mata un Toro in dieci: parte la festa a San Siro

L'Inter festeggia lo scudetto battendo 2-0 il Torino nel lunch match della 34ª giornata di Serie A.
Dopo un primo tempo di festa sugli spalti, la storia della partita cambia due minuti dopo l'inizio del secondo tempo: Tameze stende Mkhitaryan lanciato in porta. L'arbitro Ferrieri Caputi ravvisa il giallo, il VAR la richiama al monitor e rivede la decisione: Toro in dieci per quasi tutta la ripresa e gli effetti si sentono subito. Barella ruba allo sciagurato Lazaro un pallone che arriva, tramite Mkhitaryan, a Calhanoglu: destro secco e nulla da fare per il portiere granata. Altri tre minuti e arriva pure il raddoppio: Lovato stende Thuram in area, zero dubbi. Dal dischetto va lo stesso Calhanoglu, dopo aver inutilmente provato a offrire il pallone al capitano Lautaro. Battuta perfetta e il raddoppio stende il Torino, dando il via alla girandola dei cambi.

Bologna-Udinese finisce in parità: un punto che serve a poco

Un punto a testa nel confronto tra Bologna e Udinese. Friulani avanti con Payero, i rossoblu riescono a pareggiare con Saelemaekers nonostante il rosso a Beukema. Motta resta quarto ma può essere avvicinato dai rivali, Cannavaro non esce dalla zona retrocessione.


Serie A, l'Atalanta non sbaglia con l'Empoli: 2-0 e quinto posto più vicino

La 34a giornata della Serie A sorride all'Atalanta, che non sbaglia contro l'Empoli e approfitta del 2-2 tra la Roma e il Napoli. I nerazzurri dominano e sconfiggono 2-0 la formazione toscana, ora a pari merito con Frosinone e Verona (a +2 sulla terzultima), e la sbloccano su rigore: Pasalic trasforma al 41', Lookman raddoppia nella ripresa. Nasce così una vittoria che porta Gasperini a -2 dal quinto posto e dalla qualificazione in Champions League


Si accende la corsa Champions: la Roma si ferma a Napoli, Atalanta ok

Roma che porta via un buon punto da Napoli trovando il gol del 2-2 di Abraham nel recupero dopo che la squadra di Calzona aveva ribaltato lo svantaggio su rigore di Dybala con le reti di Olivera e Osimhen (sempre dagli 11 metri). Giallorossi che restano quinti ma con l’Atalanta che si avvicina a -2 con una gara in meno battendo l’Empoli con Pasalic e Lookman.


Napoli: Pareggio specchio di una stagione assurda

L’ennesimo risultato che è lo specchio di una stagione pazzesca, incredibile, buttata al vento. Un primo tempo strano, a ritmi blandi e con il Napoli che sbaglia tantissimo. La Roma attende e con un po’ di fortuna e con Svilar si salva in almeno quattro occasione. Gli azzurri giocano con il freno a mano tirato ma potrebbero segnare con Anguissa lanciato a rete da Osimhen e con Kvara che raccoglie fuori area una palla invitante e Svilar gira in angolo. Di Lorenzo e Politano ci avevano provato ma la Roma aveva respinto gli attacchi del Napoli senza grossi patemi.

Il secondo tempo è scintille e rammarico e pazzesco quanto assurdo. Il Napoli continua a spingere ma la Roma passa. Fallo in area di Juan Jesus e Sozza non aspettava di dare il penalty. Dybala non sbaglia e batte Meret per il vantaggio giallorosso. Il Napoli la riprende subito però e con Olivera è un pizzico di fortuna batte Svilar. Il Napoli sembra famelico e continua a spingere come non mai. Il vantaggio arriva su calcio di rigore. Osceno Sozza che prima non vede poi richiamato dal Var assegna il rigore per un fallo netto su Kvara. Dal dischetto Osimhen insacca per il vantaggio meritato, poi l’incredibile.

Calzona sceglie Ostigard e dal corner incredibilmente Abraham resta solo soletto e insacca. Gol convalidato dal Var. Nel finale il Napoli ci prova ancora ma la Roma si salva. Rammarico, rabbia, scoramento, errori e poca cattiveria e questo campionato continua ad essere così incredibile.


Calzona: "Buona prestazione!"

Francesco Calzona, ai microfoni di Sky Sport, applaude la prova dei suoi. Sul perché è finita 2-2. "Bella domanda. Perché abbiamo peccato su due episodi. Sapevamo della forza della Roma sulle palle ferme - le parole dell'allenatore del Napoli -. Ho fatto un cambio prima dell'angolo per questo motivo, non è bastato. Abbiamo preso 2 gol su calcio piazzato, non so che dire: posso dire solo che sono felice per la prestazione d'orgoglio e di qualità dei ragazzi. La stagione è quella che è. I ragazzi sentono addosso il peso della situazione non eccelsa, ma io ho il dovere di farli allenare bene e di provare a farli giocare a calcio. Se ci sono le prestazioni, i risultati arrivano. Abbiamo concesso poco a una squadra che con De Rossi segna 2 gol di media a partita. Abbiamo messo dentro tutto e così di partite ne perdi poche".


Panchina Napoli, tornano a crescere le quotazioni di Antonio Conte

Antonio Conte o Stefano Pioli. La panchina del Napoli sarà affidata a uno dei due. Il sogno di De Laurentiis, non è un mistero, è l’ex di Inter e Juventus, uomo ideale per dare vita a un nuovo progetto vincente. Pur di assicurarsi il tecnico toscano, il patron è disposto a mettere sul piatto un triennale a cifre importanti, conferma La Repubblica, e piena libertà di azione anche sul mercato. Conte attende, magari sperando in chiamate da club dall’elevato prestigio europeo, ma in casa azzurra non si molla. Tanto che Pioli, l’altro grande candidato, avrebbe perso leggermente quota dopo le voci di un accordo circolate negli ultimi giorni. Resta in lizza anche Gasperini, al momento solo un’idea


Manita Viola, debacle Sassuolo: la Fiorentina vince 5-1 e rincorre l'Europa

Termina sul risultato di 5-1 il match del Franchi tra Fiorentina e Sassuolo, valido per la 34esima giornata di Serie A. I viola conquistanno tre punti importantissimi in chiave Europa, firmando il sorpasso sul Napoli all'ottavo posto e posizionandosi (con una partita da recuperare ) a cinque punti dalla Lazio settima.
Nel primo tempo c'è solo il gol di Sottil che stappa il match al 17esimo su assist di Arthur. Nella ripresa invece ci sono ben 5 reti. Martinez Quarta sigla il raddoppio (54') di testa su corner proprio di Arthur, tre minuti dopo il Sassuolo accorcia le distanze con Thorstvedt ma la reazione neroverde è fugace. Dopo meno di un giro di orologio Nico Gonzalez fa 3-1, completano la manita Barak (62') e nuovamente Nico Gonzalez (66') con la doppietta personale.

 

PierPaolo Marino: "Serie A, poco equilibrata"

"Il nostro campionato non e' equilibrato da diversi anni, ci sono disparita' di fatturati e ricavi, non e' una questione di oggi. Pero' e' stato un bel campionato per quanto riguarda lo spettacolo offerto dalle squadre e anche per certe novita' tecnico-tattiche. L'Inter ha ripercorso il campionato del Napoli dell'anno scorso. A volte ci sono anche i demeriti che determinano certi divari in classifica. Demeriti di alcune squadre che dovevano fare e non hanno fatto". Cosi' ai microfoni di Radio Anch'io Sport su Rai Radio 1 Pierpaolo Marino, decano dei dirigenti sportivi italiani, sul campionato di Serie A ormai alle ultime curve, a quattro giornate dalla fine. Si dovrebbe tornare a un campionato a 18 squadre? "Ho fatto tanti anni con l'Avellino e con il Napoli con campionati a 16 squadre. Sia a 16 che a 18 squadre sono campionati che nella loro brevita' non fanno emergere i reali valori tecnici. Una sconfitta determinava una classifica in maniera inappellabile. Sono contrario alla riduzione delle squadre. I format migliori sono la Premier e la Liga, tutti campionati a 20 squadre che non vanno a ridurre l'organico. A mio avviso, quello attuale e' il format giusto".

Sulla lotta salvezza, Marino dice: "Non mi azzardo in pronostici. La crisi del Sassuolo mi sembra difficilmente risolvibile a quattro giornate dalla fine. La sua differenza reti cosi' macroscopica mette in evidenza la mancanza di equilibrio tecnico e tattico. Anche se al Sassuolo va riconosciuto che l'assenza di Berardi ha determinato una crisi in partenza che poi si e' propagata in maniera ancora piu' severa. Per quanto riguarda le altre, dal Lecce in giu', puo' succedere di tutto: bastano un paio di vittorie per tirarsi fuori. E poi ci sono tanti scontri diretti, ad esempio l'Udinese ne ha tre sulle quattro partite rimanenti". Infine su Udinese-Napoli al prossimo turno. "Una partita che in questo momento non riproduce quelli che erano i campionati dell'anno scorso. Ora si affrontano con uno scenario completamente diverso, non festoso come quello dell'anno scorso. Per me e' una sfida particolare, perche' ricordo come Fabio Cannavaro era raccattapalle nella partita con la Fiorentina che determino' il primo scudetto. Conservo una foto di Fabio che gira col bandierone portato dai giocatori del Napoli. E poi nello staff di Fabio c'e' anche Paolo Cannavaro, mio giocatore nella ricostruzione del Napoli", conclude Marino.


Il procuratore nazionale antimafia: “Infiltrazioni mafiose nel calcio”

La lunga mano della criminalità organizzata, anche sul calcio italiano del Nord. A parlarne, riporta La Stampa, è Giovanni Melillo, procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo: “Non si deve più parlare di infiltrazioni mafiose, ma di una presenza strutturale delle organizzazioni criminali nel Centro-Nord Italia in tutti i settori, dall’edilizia, alla logistica, al calcio professionistico passando per la grande distribuzione e la finanza.



Campobasso promosso in Lega Pro

Il Campobasso vince 0-2 sul difficile campo del Chieti, L'Aquila, seconda in classifica, non va oltre il pareggio (0-0) allo stadio 'Cannarsa' contro il Termoli e per i rossoblu' molisani con una giornata di anticipo la promozione in Lega Pro e' matematica. Intorno alle 17 di ieri, subito dopo l'ufficialita' dei risultati, e' scoppiata la festa dei tifosi dei Lupi che dalla postazione a ridosso dello stadio 'Antonio Molinari' dove era stato sistemato un maxischermo per seguire in diretta la partita, si sono riversati nelle strade del centro citta' per festeggiare il ritorno nel calcio professionistico della societa' del presidente Matt Rizzetta e di mister Pergolizzi. Centinaia di tifosi con bandiere, striscioni e cori hanno fatto da sfondo alla centralissima Piazza della Vittoria in attesa del rientro nel capoluogo della squadra. Festeggiamenti che proseguiranno anche domenica prossima, ultima di campionato, quando a Campobasso arrivera' il Termoli.