A marzo, l'Istat ha rilevato un aumento degli occupati e degli inattivi rispetto al mese precedente, mentre il numero di disoccupati è diminuito. 

Rispetto a febbraio, l'occupazione è cresciuta del + 0,3%, pari a +70.000 unità, coinvolgendo sia uomini che donne, dipendenti e autonomi. L'eccezione sono i 35-49enni, che hanno registrato un calo. Il tasso di occupazione è salito al 62,1% (+0,2 punti).

Il numero di persone in cerca di lavoro è diminuito del -2,8%, pari a -53.000 unità, per entrambi i generi e in tutte le classi d'età tranne i 35-49enni. Il tasso di disoccupazione totale è sceso al 7,2% (-0,2 punti), mentre quello giovanile è al 20,1% (-2,3 punti).

Il numero di inattivi è aumentato del +0,1%, pari a +12.000 unità, tra gli uomini e gli under 50. Tra chi ha almeno 50 anni, l'inattività è diminuita. Il tasso di inattività è rimasto stabile al 33%.


Confrontando il primo trimestre del 2024 con il quarto trimestre del 2023, si è registrato un aumento complessivo di 56.000 occupati. Questo aumento è associato alla diminuzione delle persone in cerca di lavoro (-2,1%, pari a -40.000 unità) e all'aumento degli inattivi (+0,3%, pari a +40.000 unità).


Su base tendenziale, rispetto a marzo 2023, il numero di occupati è aumentato del +1,8% (+425.000 unità). Questo coinvolge uomini, donne e tutte le classi d'età, tranne i 35-49enni, a causa della dinamica demografica negativa. Il tasso di occupazione è in aumento complessivo del 1,0 punto percentuale e sale anche nella classe di età dei 35-49enni (+0,6 punti).